La mamma, su Skype

Scuola-famiglia: quale alleanza?

Tempo di adozioni. Con gli occhi dei bambini

Mi sono resa conto che il mio bambino di sette mesi osserva ogni piccolo movimento che avviene intorno a lui. Si eccita quando il fratello più grande corre o gioca e cerca di imitarlo nei movimenti, agitando gambe e braccia. È un piacere vederlo, ma a volte mi chiedo se la troppa eccitazione possa fargli male. Marisa, Aosta Osservare i movimenti delle persone che lo circondano è fondamentale per il processo di costruzione della mente del bambino, che si basa sulla capacità di riconoscere ciò che avviene intorno a lui.Il mondo del neonato è fatto di movimenti degli adulti che soddisfano le sue richieste e le sue necessità: le carezze che appagano il bisogno di contatto, il cibo che lo sfama, le parole e i gesti che lo stimolano. Tutti questi movimenti lo aiutano anche a costruire dei nessi temporali fatti di un prima e un dopo e dei nessi causali fatti di azioni e conseguenze, che saranno la base dello sviluppo motorio e del linguaggio. Imitare le espressioni facciali del genitore o del fratello permettono di creare memorie procedurali o corporee, che diventeranno la base per ulteriori apprendimenti.In tutto questo anche l’emozione che lei descrive come eccitazione è importante: la mente tiene conto del corpo, dei suoi movimenti e delle variazioni che avvengono, anche a livello di ritmo cardiaco che si verifica in seguito a una emozione.Lo scambio di informazioni tra mente e corpo, dato dai giochi di movimento, è un principio fondamentale per strutturare la mente del bambino, le emozioni e la sua socialità.

Il mio bambino di due anni distrugge tutto! Non posso dargli qualcosa in mano che la smonta o la fa cadere in terra. Io cerco di insegnargli che gli oggetti vanno trattati con cura, ma sembra non resistere alla tentazione di romperli e poi piange perché non funzionano più… Eleonora, Cagliari Certi giochi, compreso quello del distruggere gli oggetti, sono comuni e naturali a tutti i bambini, indipendentemente dalla cultura e dall’educazione che ricevono. Sono attività ludiche che si sviluppano spontaneamente, come il rincorrersi o il nascondersi per poi ricomparire. Attraverso queste attività il bambino può esprimere sé stesso e la sua personalità, proprio come con le parole, e rafforzare il legame esistente tra azione attraverso il corpo, pensiero ed emozione.È opportuno, quindi, mettere a disposizione materiali e ambienti in cui ci sia la possibilità di esercitare questa passione per la distruzione che suo figlio manifesta; ovviamente non con giocattoli, ma con materiale destrutturato (blocchi colorati, stoffe, plastilina...) da assemblare, smontare o posizionare in modo creativo.Infine, può aiutare il bambino a dare parola alle proprie creazioni, perché dall’attività motoria derivano più possibilità di pensiero...Il gioco libero del bambino, le sue produzioni creative, ci dicono molto di quello che prova dentro di sé, per cui è importante non solo agire a livello educativo, insegnando la cura degli oggetti, ma garantire attività nelle quali aspetti della personalità si possano esprimere liberamente.

Distruggere per costruire

Il mio bambino di due anni distrugge tutto! Non posso dargli qualcosa in mano che la smonta o la fa cadere in terra. Io cerco di insegnargli che gli oggetti vanno trattati con cura, ma sembra non resistere alla tentazione di romperli e poi piange perché non funzionano più…
 


 
 Eleonora, Cagliari
 


 


 Certi giochi, compreso quello del distruggere gli oggetti, sono comuni e naturali a tutti i bambini, indipendentemente dalla cultura e dall’educazione che ricevono. Sono attività ludiche che si sviluppano spontaneamente, come il rincorrersi o il nascondersi per poi ricomparire. Attraverso queste attività il bambino può esprime

Il mio bambino di due anni distrugge tutto! Non posso dargli qualcosa in mano che la smonta o la fa cadere in terra. Io cerco di insegnargli che gli oggetti vanno trattati con cura, ma sembra non resistere alla tentazione di romperli e poi piange perché non funzionano più… Eleonora, CagliariCerti giochi, compreso quello del distruggere gli oggetti, sono comuni e naturali a tutti i bambini, indipendentemente dalla cultura e dall’educazione che ricevono. Sono attività ludiche che si sviluppano spontaneamente, come il rincorrersi o il nascondersi per poi ricomparire. Attraverso queste attività il bambino può esprimere sé stesso e la sua personalità, proprio come con le parole, e rafforzare il legame esistente tra azione attraverso il corpo, pensiero ed emozione.È opportuno, quindi, mettere a disposizione materiali e ambienti in cui ci sia la possibilità di esercitare questa passione per la distruzione che suo figlio manifesta; ovviamente non con giocattoli, ma con materiale destrutturato (blocchi colorati, stoffe, plastilina...) da assemblare, smontare o posizionare in modo creativo.Infine, può aiutare il bambino a dare parola alle proprie creazioni, perché dall’attività motoria derivano più possibilità di pensiero...Il gioco libero del bambino, le sue produzioni creative, ci dicono molto di quello che prova dentro di sé, per cui è importante non solo agire a livello educativo, insegnando la cura degli oggetti, ma garantire attività nelle quali aspetti della personalità si possano esprimere liberamente.

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

Famiglie e nido: i dubbi dei genitori

Dove trovi questo contenuto