Conoscenza e informazione nell'era digitale

Now! A scuola si può. Intervista a Daniele Barca

Una sfida che arriva dal futuro

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 Negli ultimi anni, ho notato un cambiamento nel modo in cui i bambini affrontano attività che richiedono la memorizzazione. Ad esempio, durante una recente lezione, ho proposto un esercizio di memorizzazione di una poesia di poche righe a bambini di quarta primaria. Rispetto al passato, ho osservato una maggiore difficoltà nel ricordare anche semplici passaggi, accompagnata spesso da scarsa motivazione. Quando ho chiesto ai bambini come ricordano le informazioni importanti, molti hanno risposto di “cercarle su Google” o di “chiederlo al telefono”.
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 Ho anche riscontrato che alcuni di loro faticano a ricordare nozioni di base apprese nei gi
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Negli ultimi anni, ho notato un cambiamento nel modo in cui i bambini affrontano attività che richiedono la memorizzazione. Ad esempio, durante una recente lezione, ho proposto un esercizio di memorizzazione di una poesia di poche righe a bambini di quarta primaria. Rispetto al passato, ho osservato una maggiore difficoltà nel ricordare anche semplici passaggi, accompagnata spesso da scarsa motivazione. Quando ho chiesto ai bambini come ricordano le informazioni importanti, molti hanno risposto di “cercarle su Google” o di “chiederlo al telefono”.
Ho anche riscontrato che alcuni di loro faticano a ricordare nozioni di base apprese nei giorni precedenti, come tabelline o regole grammaticali, mentre mostrano grande rapidità nel navigare sui dispositivi e nel ricordare trucchi o sequenze di azioni nei videogiochi. Mi chiedo allora se l’uso frequente di smartphone e tablet possa influire sulla loro capacità di esercitare la memoria “tradizionale” e se ciò possa avere conseguenze a lungo termine sul loro apprendimento. Se così fosse, che cosa possiamo fare noi insegnanti? Quali strategie o attività per aiutare gli allievi a stimolare la memoria?
Giovanni, Salerno


Dispositivi digitali ed effetti sulla memoria

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