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Lezione | Educazione civica

Diritti ai diritti

Parliamo dei diritti facendo riferimento alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Soffermiamoci sul diritto al gioco e al tempo libero. Con i più piccoli parliamo dei nostri giochi preferiti. Con i più grandi riflettiamo sul tempo che dedichiamo al riposo e al gioco.

di Helga Dentale20 ottobre 2023

Obiettivi, attività, materiali

obiettivi

  • Riconoscere, esprimere e gestire i propri bisogni in modo autonomo.
  • Riconoscere e tutelare i bisogni altrui.
  • Mettere in atto comportamenti di autonomia e fiducia in sé stessi.
Attività 1 Per i più piccoli - Il gioco in classe
Attività 2 Per i più grandi - Il diritto al gioco
Scheda Alef, le stelle e il diritto di giocare
Attività 3 Per i più grandi - Per i diritti dell'infanzia
Per fare Il cartello "io sono in pausa"

Attività 1

Per i più piccoli - Il gioco in classe

Introduciamo la tematica da trattare insieme: i diritti.

Che cosa sono? Tutti abbiamo dei diritti? Quali? Ascoltiamo i diversi punti di vista e confrontiamoci.

  • Raccontiamo che esiste una “carta”, ovvero un documento che tutela i diritti delle bambine e dei bambini. Tra questi ci sono diritti diversi come avere una casa, studiare, essere curati quando stiamo male, poter esprimere le nostre opinioni. C’è anche il diritto al gioco e al tempo libero: un diritto importante da rispettare.
  • Parliamone insieme e scriviamo su un cartellone i diritti che riteniamo più importanti. Discutiamone insieme e soffermiamoci in particolare sul diritto al gioco.
  • Iniziamo a confrontarci sui nostri giochi preferiti, rispettando il turno di parola, e creiamo una lista dei vari giochi e passatempi. Sollecitiamo la discussione con le seguenti domande: ci sono giochi che possiamo fare anche in classe? Possiamo inventare nuovi giochi da fare insieme?
  • Istituiamo la giornata del “diritto al gioco” in classe, per esempio, una volta al mese, durante la quale possiamo dedicare al gioco un momento, scegliendone insieme uno che abbiamo indicato nella lista.

 

Attività 2

Per i più grandi - Il diritto al gioco

  • Introduciamo il tema dei diritti e riprendiamo la Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia: ricordiamo che il 20 novembre ricorre la Giornata mondiale.
  • Lasciamo che le bambine e i bambini si confrontino sul tema e leggiamo insieme alcuni dei diritti fondamentali della Convenzione. Soffermiamoci sull’articolo 31 che riguarda il diritto di giocare, di divertirsi e di riposarsi.
Image | Giunti Scuola
  • Sollecitiamo il dialogo con le seguenti domande-stimolo: il diritto al gioco è qualcosa di superfluo o è importante? Perché per bambine e bambini sono tanto preziosi il gioco e il tempo libero? Dedichiamo il giusto tempo al gioco nelle nostre giornate? Riusciamo a ritagliare un po’ di tempo per rilassarci?
  • Riflettiamo insieme: possiamo esprimere liberamente il desiderio di fare una “pausa” quando ne sentiamo la necessità? Per comunicare questo bisogno, possiamo realizzare il cartello “SONO IN PAUSA”, seguendo le indicazioni del laboratorio PER FARE. È importante comunicare in modo chiaro e rispettoso i nostri bisogni: si chiama assertività, ossia la capacità di esternare le nostre emozioni e le nostre esigenze nel rispetto dell’altro. Ovviamente ricordiamoci che abbiamo anche dei doveri: studiare, fare i compiti, collaborare nelle faccende domestiche e poi possiamo dedicarci al tempo del gioco e del riposo!
  • Riflettiamo sull’importanza dell’articolo 31 e del diritto al gioco e al tempo libero.
  • Formiamo dei piccoli gruppi di lavoro per ideare e scrivere insieme il finale della storia che troviamo nella SCHEDA Alef, le stelle e il diritto di giocare. Leggiamo insieme tutte le storie ideate e confrontiamoci.

Attività 3

Per i più grandi - Per i diritti dell'infanzia

  • Approfondiamo il tema dei diritti e conosciamo meglio la storia di Eglantyne Jebb, fondatrice dell’organizzazione Save the Children, che aiuta tanti bambini in tutto il mondo. L’attivista scrisse nel 1923 la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, un importante documento nato con lo scopo di stabilire e garantire alcuni diritti fondamentali per tutti i bambini e tutte le bambine, come avere una casa, cibo ed essere protetti dallo sfruttamento lavorativo.
  • Utilizziamo il web, in modo responsabile e consapevole, per attivare una ricerca di classe, cercando notizie su Eglantyne Jebb e sull’organizzazione Save the Children.

 

Per fare

Il cartello "io sono in pausa"

 

  1. Per realizzarlo, ci servono: cartoncini bianchi o colorati, colori di vario tipo, punzonatrice, cordoncini.
  2. Disegniamo liberamente sul nostro cartoncino un’immagine per rappresentare il nostro bisogno di fare una pausa: può essere un disegno figurativo, astratto, con o senza scritte.
  3. Coloriamo e decoriamo a piacimento il nostro cartello.
  4. Facciamo due fori con la punzonatrice.
  5. Mettiamo il cordoncino per poter attaccare il cartello alla porta della nostra camera.
Per saperne di più

Andrea Rivola, Janna Carioli, Il cammino dei diritti, Fatatrac, 2014

Segui i “Laboratori di classe” con Helga Dentale

 

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