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Tre libri per il Natale nella classe eterogenea

Tradizioni e festività da tutto il mondo, con storie e proverbi per includere tutte e tutti

di Angela Maltoni21 dicembre 20231 minuto di lettura
Tre libri per il Natale nella classe eterogenea | Giunti Scuola

L’ultimo mese dell’anno solare porta con sé feste e tradizioni popolari comuni a molti paesi del mondo. L’attesa del Natale, soprattutto per i bambini, rende questo periodo particolarmente magico e l’inizio di un nuovo anno porta sempre con sé nuove aspettative.

Un proverbio per ogni mese

Ogni mese, in quarta, dedico i primi giorni del calendario a ricercare e scoprire insieme ai bambini proverbi, modi di dire e tradizioni popolari. Si sentono sempre molto coinvolti in questa attività e vogliosi di scoprire, un giorno dopo l’altro, detti contadini e consuetudini legate al tempo atmosferico e al territorio.

I modi di dire – una volta elencati, analizzati e compresi anche dal punto di vista metaforico – vengono scelti e poi rappresentati graficamente.

Il passo successivo consiste nella preparazione di una sorta di calendario mensile dove, accanto alle ricorrenze religiose legate ai santi, vengono poste in evidenza le giornate internazionali su cui, in seguito, svilupperemo altre attività. In questo speciale calendario trovano posto anche i compleanni dei bambini della classe, date importanti e feste tradizionali non solo italiane ma anche dei paesi di origine di ognuno di loro.

In questo modo il lavoro di ricerca diventa corale e coinvolge anche le famiglie, chiamate a collaborare su particolari tradizioni legate alla loro provenienza. Il tutto viene accompagnato da detti e proverbi in dialetto o in altre lingue che diventano, nel momento della condivisione, patrimonio dell’intero gruppo classe. Per ampliare ulteriormente questa attività ho utilizzato il libro – uscito lo scorso anno – Tagliare le nuvole col naso, scritto e illustrato da Ella Frances Sanders ed edito da Marcos Y Marcos, che raccoglie frasi idiomatiche, espressioni e proverbi presentati e spiegati sia in italiano che in lingua originale, pagina dopo pagina, attraverso un breve testo accompagnato da immagini.


Natale = ascolto, accoglienza, condivisione

L’attesa del Natale e delle festività collegate non è uguale in tutte le parti del mondo. A scuola occorre prestare attenzione per far sì che questa ricorrenza si trasformi in elemento di unione e non di scontro tra differenti culture.

Nella mia classe, con tanti bambini di religioni diverse, dedico questo periodo a temi trasversali impostando le attività su tematiche legate all’accoglienza, alla pace e alla condivisione. L’utilizzo di albi illustrati facilita il lavoro e aiuta i bambini a riflettere con serenità su temi anche piuttosto spinosi.

Uno dei libri che mi piace leggere con loro quando sono un po’ più grandicelli, a partire dalla quarta, è Natale bianco e Natale nero di Béatrice Fontanel, illustrato da Tom Schamp e stampato da Jaca Book, che in maniera più o meno velata parla del tema della diversità e del razzismo.


Un altro libro oltre gli schemi classici e con un ampio respiro interreligioso è Zahra e il Natale. I bambini sono l’arcobaleno – di Maria Rita Parsi con illustrazioni di Marco Brozzi per Editrice Compositori – che parla del disorientamento della piccola protagonista, una bambina somala di religione musulmana, rispetto alle diverse tradizioni e ai molti simbolismi legati al Natale.

Immancabile poi, già a partire dalla terza, la lettura di Buon Natale Samira, scritto da Max Bolliger, illustrato da Giovanni Manna ed edito da Bohem Press. In questo caso la storia, corredata da bellissime illustrazioni, affronta il tema della diversità e del vero significato del Natale, attraverso lo sguardo di una bambina profuga.


Non manca mai il desiderio da parte di tutti i bambini, a prescindere dalla loro provenienza, di decorare l’aula con addobbi speciali e di costruire l’albero di Natale. Quest’anno ho proposto a ognuno di decorare un piccolo albero in modo astratto. Una volta creati, i singoli abeti sono stati assemblati dando così vita a un unico grande albero in cui colori e forme si sono fusi tra loro.

Scuola primaria

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