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Degni di compassione: novantanove; mortali: cento su cento

Voglio iniziare con voi una settimana che sarà densa e impegnativa come le altre di questo tempo difficile e incerto con un dono prezioso. È la poesia di Wislawa Szymborska Contributo alla demografia, che osserva il mondo e i suoi abitanti con lucidità e compassione.  

di Redazione GiuntiScuola23 novembre 20154 minuti di lettura
Degni di compassione: novantanove; mortali: cento su cento | Giunti Scuola

Contributo alla demografia

Su cento persone:
che ne sanno sempre più degli altri
- cinquantadue;

insicuri a ogni passo
- quasi tutti gli altri;

pronti ad aiutare,
purché la cosa non duri molto
- ben quarantanove;

buoni sempre,
perché non sanno fare altrimenti
- quattro, be’, forse cinque;

propensi ad ammirare senza invidia
- diciotto;

viventi con la continua paura
di qualcuno o qualcosa
- settantasette;

dotati per la felicità,
- al massimo poco più di venti;

innocui singolarmente,
che imbarbariscono nella folla
- di sicuro più della metà;

crudeli,
se costretti dalle circostanze
- è meglio non saperlo
neppure approssimativamente;

quelli col senno di poi
- non molti di più
di quelli col senno di prima;

che dalla vita prendono solo cose
- quaranta,
anche se vorrei sbagliarmi;

ripiegati, dolenti
e senza torcia nel buio
- ottantatré
prima o poi;

degni di compassione
- novantanove;

mortali
- cento su cento.
Numero al momento invariato.

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