L'allievo migliore a fumetti 1/2
scheda didattica
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In questo percorso ci soffermiamo in particolare sul racconto giallo e sui meccanismi che lo regolano e proseguiamo con un gioco che mira a pensare ipotesi fantastiche.
Obiettivi, attività, materiali
obiettivi di apprendimento
schede, testi e strumenti attivi | dad - ddi
Attività 1
Il racconto giallo
Il racconto giallo è un tipo di testo che piace molto ai bambini perché c’è mistero, suspense e richiede una lettura attiva e partecipe.
Generalmente segue uno schema fisso: c’è un delitto, un investigatore, dei sospettati, un colpevole. Il ritmo è serrato e la ricchezza di descrizioni e di particolari cui prestare attenzione rende il racconto particolarmente avvincente.
Leggiamo ad alta voce classici come Agatha Christie, Conan Doyle oppure autori contemporanei per bambini.
Fermiamoci sui passaggi critici, chiediamo di fare delle ipotesi e proviamo a verificarle e/o a confutarle. Soffermiamoci sulla suspense e facciamo notare che essa è costruita grazie ad ambientazioni suggestive, all’uso degli aggettivi e alla personalità dei personaggi coinvolti. Possiamo utilizzare la SCHEDA La struttura del racconto giallo.
Distribuiamo la SCHEDA L’allievo migliore a fumetti di Noemi Vicini. Leggiamo insieme e invitiamo a trasformare il testo in un fumetto, seguendo la divisione in sequenze.
Facciamo in modo che rispettino i codici del fumetto: le forme a nuvoletta quando i personaggi parlano, pensano o gridano, le forme a rettangolo per contenere la didascalia e svolgere il ruolo di narratore.
Attività 2
Un giallo a scuola
Dividiamo la classe in gruppi e proponiamo a ciascuno di inventare un racconto giallo ambientato nella scuola.
Prepariamo una griglia con tutti gli elementi utili: il caso, l’investigatore, gli indizi, i sospettati e il colpevole.
Distribuiamo a ciascuno gruppo la SCHEDA Un giallo a scuola dove sono riportati tutti gli elementi per risolvere il caso. Possiamo utilizzare la scheda o prepararne una con nomi legati alla nostra scuola.
Per costruire il racconto giallo ogni gruppo pescherà o sceglierà uno o più elementi da ogni colonna, sottolineando che il caso, l’investigatore e il colpevole devono essere unici, mentre gli indizi e i sospettati possono essere più di uno.
Facciamo in modo che ogni gruppo scelga gli elementi che lo ispirano di più e poi diamo il via alla creazione, monitorando sempre il lavoro e coinvolgendo tutti.
Una volta abbozzata la trama, i vari gruppi potranno scegliere se scriverla sul quaderno, digitarla al PC o trasformarla in un fumetto.
Alla fine dell’attività, che potrà durare diversi incontri, sarebbe bello se ogni gruppo raccontasse il suo giallo agli altri, curando così anche l’oralità.
Attività 3
Come veri detective con il gioco del se...
Il racconto giallo è il racconto delle ipotesi per antonomasia perché se l’investigatore non facesse diverse ipotesi non arriverebbe mai alla soluzione del caso! Per entrare nell’atmosfera del giallo, leggiamo il TESTO Il consulente detective, un racconto di Arthur Conan Doyle per scoprire le caratteristiche di un bravo detective.
Facciamo alcune domande per guidare la comprensione del testo letto:
Come veri detective, alleniamo bambini e bambine a ragionare sulle ipotesi e proponiamo loro la SCHEDA Il gioco del se… : si tratta di una collezione di carte che riporta tante ipotesi diverse da ritagliare e plastificare.
Poi, ogni bambino o bambina pescherà una carta, copierà l’ipotesi sul quaderno e risponderà al massimo in 10 righe, facendo così anche un lavoro di sintesi.
Facciamo qualche esempio. Se pescassimo la carta “Se il leone che è sulla copertina del libro di animali una notte prendesse vita…”, potremmo rispondere nelle dieci righe scrivendo “Io cercherei di osservarlo senza farmi vedere e sentire, così capirei se è tranquillo o no. Poi andrei a chiamare i miei genitori e insieme…”.
Questa modalità permetterà a ognuno di lavorare indipendentemente e nello stesso tempo degli altri, di adeguare il proprio lavoro a bambini in difficoltà e di pensare a tante ipotesi diverse, per esempio scambiando la carta con un compagno o una compagna.
Seguiamo il lavoro di tutti astenendoci dal giudizio e aiutando chi non riuscisse a proseguire da solo.
Con gli STRUMENTI ATTIVI, ritagliamo gli ingredienti per inventare e raccontare nuove storie a scuola e/o a casa.
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