DALLA CORPOREIT&Agrave; ALLA SIMBOLIZZAZIONE

Il corpo &egrave; mezzo e fonte di conoscenza e favorisce lo sviluppo intellettivo della persona. Questo pensiero pedagogico e metodo logico sta anche alla base dell&rsquo;apprendimento della lettura e della scrittura, che possiamo incoraggiare lavorando sui concetti topologici (davanti/dietro; sopra/sotto; prima/dopo; dentro/fuori, destra/ sinistra; grande/piccolo ecc.) in un percorso strutturato in tre fasi: corporeit&agrave;, manualit&agrave; e simbolizzazione. 
Lavoriamo sull&rsquo;acquisizione di un concetto topologico alla volta, visto che ci&ograve; richiede capacit&agrave; di comprensione, memorizzazione e astrazione.

Anche sul concetto sopra/sotto possiamo proporre la Scheda Sopra e sotto e altre simili.

Istruzioni per realizzare il lot&ograve;

1. Stampiamo pi&ugrave; copie del materiale della Scheda Lot&ograve; autocorrettivi.

2. Incolliamo le caselle su alcuni cartoncini rigidi e l&rsquo;immagine motivante sul retro di una copia del tabellone (diventer&agrave; il puzzle che comparir&agrave; nel momento dell&rsquo;auto-correzione).

3. Ritagliamo le singole tessere della copia che ha sul retro il puzzle.

Sopra/sotto

Per motivare l&rsquo;apprendimento dei concetti sopra/ sotto, costruiamo una bacchetta magica con un bastoncino di legno alla cui estremit&agrave; incolliamo alcune piume. 
La bacchetta d&agrave; il comando di posizionarsi sopra la sedia, sotto il banco, sopra o sotto la panca; di posizionare un mattoncino di legno sotto al piede o sopra la testa.

SVILUPPO PSICOMOTORIO E LETTOSCRITTURA

Lo sviluppo psicomotorio &egrave; determinante anche per l&rsquo;acquisizione delle abilit&agrave; di scrittura: l&rsquo;orientamento spaziale &egrave; fondamentale per collocare il segno grafico sul foglio, scrivere da sinistra a destra, tracciare lettere e cifre orientate correttamente, collocare le lettere e le parole nella giusta successione.

Per questo &egrave; importante far sperimentare al bambino posture e movimenti nello spazio, l&rsquo;esecuzione di tracciati grafici ed esercizi di individuazione dei rapporti spaziali. 
Di seguito suggeriamo attivit&agrave; utili in tal senso.

CONCETTI TOPOLOGICI/1

Avanti/indietro, destra/sinistra

Per lavorare sui concetti avanti/indietro e destra/sinistra possiamo proporre al gruppo il gioco del telecomando, o &ldquo;Robottino&rdquo;.

&bull; Stabiliamo una meta di arrivo, per esempio l&rsquo;astuccio che &egrave; posizionato su un banco.

&bull; A turno ogni bambino, bendato, interpreta il robot che pu&ograve; muoversi solo a destra, sinistra, avanti e indietro di un passo per volta.

&bull; Facciamo svolgere a un altro compagno il ruolo del telecomando: il robot deve raggiungere la meta seguendo le indicazioni del telecomando.

&bull; Gli altri bambini rappresentano gli ostacoli che incontra il robottino durante il percorso, ostacoli da evitare spostandosi a destra o sinistra.

In questa situazione, consideriamo che il bambino con disabilit&agrave; potrebbe non riuscire a portare a termine le consegne date al gruppo, la benda sugli occhi potrebbe farlo sentire a disagio. 
Per incoraggiarlo, chiediamo a un amico di fare il gioco insieme a lui a occhi aperti, oppure modifichiamo gi&agrave; il percorso eliminando gli ostacoli.

CONCETTI TOPOLOGICI/2

Ancora dentro/fuori

Proponiamo al gruppo un&rsquo;altra attivit&agrave; psicomotoria: il gioco delle ochette nello stagno.

In palestra, disponiamo per terra dei cerchi e facciamo finta che siano stagni. Invitiamo i bambini a saltare dentro e fuori dagli stagni come ochette, in base a indicazioni fornite da noi. 
Con le Schede Dentro e fuori/1 e 2 fissiamo i concetti.

Dentro/fuori

Per lavorare sul concetto dentro/fuori proponiamo al gruppo un&rsquo;attivit&agrave; psicomotoria con le corde in palestra.

1. Procuriamoci delle corde colorate, un computer e una musica ritmata per scandire i tempi e le regole del gioco.

2. Chiediamo ai bambini di togliere le scarpe e indossare le calze antiscivolo.

3. Proponiamo agli alunni di muoversi liberamente nello spazio, a ritmo di musica, tenendo la corda in mano.

4. Al fermarsi della musica chiediamo ai bambini di posizionare la corda realizzando la propria casa, di osservarla e di percorrere la lunghezza della corda camminandoci sopra. Facciamo loro notare: quali case sono formate da corde lunghe o corte, che alcune hanno la porta aperta e altre chiusa.

5. Chiediamo ai bambini di posizionare le corde in modo da formare delle linee chiuse e di muoversi liberamente a tempo di musica nello spazio rimasto. Al fermarsi della musica ogni bambino deve entrare dentro la propria casa o la casa di un compagno.

4. Tagliamo una busta di plastica trasparente e incolliamo la base all&rsquo;interno con lo scotch.

5. Incolliamo sul foglio trasparente, in corrispondenza delle tessere della base, e sul retro delle tessere piccoli pezzi di strapp adesivo che combaceranno con quelli incollati sul foglio di plastica trasparente.

In ogni caso &egrave; importante verbalizzare il percorso, in modo da interiorizzare meglio i concetti sperimentati (&ldquo;Vado a destra&rdquo;, &ldquo;Vado avanti&rdquo; ecc.).

Infine, possiamo proporre la Scheda Destra e sinistra e altre realizzate su questo modello per interiorizzare i concetti appresi.

Possiamo gratificare i bambini chiedendo loro di portare da casa un pupazzetto, o di usare il proprio astuccio, per lavorare su questi concetti; quindi, li invitiamo a metterli sopra una scatola, sotto la finestra, ma anche davanti al cestino, dietro alla cartella ecc.

1. Fase della corporeit&agrave;. Facciamo sperimentare direttamente con il corpo ai bambini i concetti topologici: proponiamo al gruppo classe delle attivit&agrave; di psicomotricit&agrave;, in palestra con materiale specifico (palle, cerchi, mattoncini&hellip;) oppure in aula con materiale non strutturato. 
In gruppo, il bambino con disabilit&agrave; pu&ograve; imitare i compagni nello svolgimento dei giochi; per favorire una maggiore interiorizzazione, possiamo anche riproporgli le stesse attivit&agrave; a livello individuale adottando la metodologia del peer tutoring.

Utilizzo e autocorrezione

Diamo al bambino la base e le tessere e invitiamolo ad attaccarle sui riquadri del tabellone facendo i giusti abbinamenti. 
Quando il bambino ha completato gli abbinamenti, gira le tessere e controlla se l&rsquo;immagine che si former&agrave; &egrave; ricomposta in modo esatto. La figura che emerge dal &ldquo;puzzle&rdquo; permette la verifica del compito svolto e consente l&rsquo;autocorrezione.

2. Fase della manualit&agrave;. Dopo aver sperimentato con il corpo i concetti tipologici, al banco possiamo proporre attivit&agrave; manuali attinenti con materiale di dimensioni pi&ugrave; ridotte. 
Per esempio, se nella prima fase abbiamo proposto in palestra il gioco delle ochette nello stagno (vedi p. VI) per lavorare sul concetto dentro/fuori, al tavolo possiamo far giocare il bambino con animaletti di plastica e un coperchio rivestito di carta stagnola, chiedendogli di mettere gli animaletti dentro e fuori dallo stagno.

di G. Zanuccoli e M. L. Zanzani.

3. Fase della simbolizzazione. Successivamente, per favorire l&rsquo;interiorizzazione dei concetti, facciamo passare il bambino dal gioco all&rsquo;esercizio su una scheda appositamente realizzata: cos&igrave; ritrova sul foglio la stessa richiesta che gli &egrave; stata fatta usando il materiale concreto (per restare nel nostro esempio, vedi Scheda Dentro e fuori/1). 
Di seguito proponiamo attivit&agrave; e schede per lavorare sui concetti topologici.

Lot&ograve; auto-correttivi

Si tratta di giochi educativi composti da:

&bull; una base su cui sono tracciati riquadri;

&bull; alcune tessere da abbinare ai riquadri della base. 
I riquadri di uno stesso lot&ograve; si riferiscono a uno stesso tema e possono contenere immagini, simboli o scritte. I riquadri differiscono fra loro, invece le tessere da abbinare sono identiche ai riquadri o collegate a questi da una relazione del tipo:

&bull; immagine/parola: sul riquadro una pera e sulla tessera la scritta &ldquo;PERA&rdquo;;

&bull; domanda/risposta: sul riquadro la domanda &ldquo;Quante sono le regioni italiane?&rdquo; e sulla tessera la risposta &ldquo;Venti&rdquo;;

&bull; prima/dopo: sul riquadro l&rsquo;immagine della mela e sulla tessera il torsolo.

Un esempio di attivit&agrave;

Per esempio, possiamo preparare alcuni cartoncini colorati con su scritte le diverse direzioni su cui lavorare (per esempio 5 cartoncini rossi con scritto &ldquo;avanti&rdquo;, 3 blu con scritto &ldquo;destra&rdquo;, 3 verdi con scritto &ldquo;sinistra&rdquo;).

Mettiamo i cartoncini sul pavimento gi&agrave; nelle giuste posizioni, a formare il percorso, cos&igrave; il bambino, camminandoci sopra quando il compagno d&agrave; le direzioni, pu&ograve; eseguire la consegna in maniera adeguata insieme al gruppo.

Durante il successivo lavoro individuale riproponiamo l&rsquo;attivit&agrave; ripetendo l&rsquo;esercizio adattato alcune volte, poi diamo i cartoncini uno alla volta in mano al bambino chiedendogli di posizionarli sul pavimento prima di camminarci sopra.

ALLENARE LA LETTOSCRITTURA

Lettere con il corpo

Un&rsquo;attivit&agrave; che richiede l&rsquo;utilizzo di diversi concetti topologici insieme &egrave; quella di giocare a formare le lettere con il corpo. 
Possiamo chiedere ai bambini di posizionarsi liberamente per realizzare la lettera A, di realizzare la stessa lettera con le dita o altri oggetti oppure sul quaderno incollando dei fili di lana o facendo il disegno della lettera con la matita.

Comprendere e usare gli indicatori spaziali

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