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Compiti autentici e travestimenti
Attività didattiche multidisciplinari attraverso la creazione di personaggi.

Raccontare storie, travestirsi, inventare personaggi che accompagnano il percorso scolastico, utilizzare la drammatizzazione e il role playing sono ingredienti fondamentali nella didattica. A scuola utilizziamo “personaggi” storici o inventati anche per lavorare su compiti di realtà, per stimolare i bambini e le bambine a cimentarsi in situazioni problema che hanno una connessione con il mondo reale o con quello immaginario.
Qui vi proponiamo alcune attività che, grazie anche alla creazione di “personaggi didattici”, sono multidisciplinari, operative, realistiche, incrementano anche gli apprendimenti metacognitivi e strategici, offrono spazi di responsabilità e di autonomia. Queste attività promuovono la partecipazione, incrementano l’educazione alla cittadinanza attiva e non sono mai solo un “impegno” individuale perché contemplano momenti di condivisione con la classe.
1. Mattematico e Grammatica
Il signor Mattematico è un losco figuro che pone strani quesiti ai suoi studenti, sovente entra in conflitto con la signora Grammatica. Quando i due sono in compresenza fanno una gran confusione perché il signor Mattematico vuol dimostrare che la matematica è ovunque: nell’italiano, nella storia, nell’arte, nella ginnastica, perfino nella musica, mentre la signora Grammatica è convinta che sia la lingua a essere dappertutto...
2. Matteus l’antico romano
L’antico romano racconta storie, chiede agli alunni di viverle in prima persona e poi di renderle attuali; gli studenti devono contestualizzare e condividere le informazioni, sono impegnati in attività laboratoriali concrete con risvolti pratici e operativi. Gli alunni lavorano insieme e producono contributi personali e di gruppo, pianificano, progettano, costruiscono e fanno esperimenti.
3. Il pirata Bendallocchio
È un vecchissimo prozio di un maestro della scuola e sottopone agli studenti una serie di quesiti che spaziano dalla storia alla geografia, dalla matematica all’italiano, dalla tecnologia alla musica e all’arte. Sono vere e proprie cacce al tesoro, percorsi di orienteering sul territorio: i ragazzi devono autoorganizzarsi, fare i gruppi di lavoro, prendere decisioni in autonomia come una ciurma mandata in avanscoperta nell’isola del tesoro...
4. Gli studenti: i veri protagonisti!
Atleti olimpici, cartaginesi, extraterrestri, bambini degli anni ’50, inventori, agricoltori, artisti... Bambine e bambini sono i veri attori principali nella costruzione sociale dell’apprendimento: fanno ricerche, rielaborano informazioni, risolvono problemi reali, prendono decisioni, si autovalutano, riflettono sui processi da loro attivati ed espongono agli altri, con diverse modalità, i processi e i risultati dell’apprendimento.