Cinque idee per giocare con le parole
Il gioco dell’oca per raccontarsi, le pozioni narrative, i canti a ballo in lingue diverse, i giochi linguistici e tante altre idee per divertirsi insieme

Raccontarsi con un gioco dell’oca
Per sollecitare a imparare parole nuove, parlare la lingua italiana e raccontare qualcosa di sé, esprimersi nella propria lingua: con questo gioco dell’oca educhiamo all’arte del racconto di sé stessi, aiutiamo i più timidi, le bambine e i bambini di origine straniera e i neoarrivati a scoprire insieme parole, ricordi, idee.
Divertirsi con ortografia e grammatica
Di pari passo con la crescita e l’acquisizione di competenze più alte proponiamo giochi più difficili. Ecco alcuni modi per coinvolgere tutti: acrostico e mesostico, catene di parole, tautogrammi, haiku, cartelloni per la grammatica e molto altro.
Cantare insieme in tante lingue (e ballare!)
Esploriamo il legame universale tra il ballo e le parole. Danziamo per stare bene insieme e scoprire la lingua, la cultura, le tradizioni di popoli vicini e lontani. Nei “canti a ballo” bambine e bambini sono danzatori, musicisti e direttori d’orchestra!
Sfogliare in giardino i “libri senza parole”
In una lettura dei silent book, invitiamo i bambini a nominare e descrivere che cosa vedono. Trascriviamo la storia collettiva e, dopo qualche giorno, rileggiamo la storia proprio dove l’abbiamo creata (sotto un albero, intorno a una pozza...).
Inventare pozioni narrative
In una prospettiva di potenziamento linguistico, invitiamo i bambini e le bambine a creare in giardino il loro miscuglio con mortaio ed elementi naturali. Proponiamo di descrivere gli ingredienti e la modalità di preparazione, trascriviamo tutto su un foglietto da arrotolare e legare al barattolino.