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C'era una voce

Un nuovo racconto sulla creazione del mondo.

di Redazione GiuntiScuola21 luglio 20121 minuto di lettura
C'era una voce | Giunti Scuola

Alessandra Berardi, Alessandro Gottardo, C'era una voce , Topipittori, Milano 2012 .

Materia affascinante e difficile, questa scelta da Alessandra Berardi e Alessandro Gottardo, che reinventano la creazione del mondo prendendo libero spunto dal modello della filastrocca e puntando lo sguardo su dio, sulla sua solitudine iniziale (il battito sordo, insistente del suo cuore), per osservarlo poi crearsi in volo un corpo (l'universo), occhi di stelle, ricci di nuvole, colline e montagne di fango.

Si riposa anche, il dio di "C'era un voce", e dentro il riposo sente che nessuno risponde alla sua voce-tuono, sente il silenzio: inventa allora un fantoccino d'argilla delizioso, amato, che sarà l'uomo. A quest'ultima invenzione darà con un soffio vita e parola, e la "gioia non canterà più da sola". Non ci sarà più un'unica voce, insomma, ma due e più, tante voci, capaci di rispondersi come di raccontarsi e di raccontare, "quindi: c'era un voce, prima... prima c'era una voce, poi due voci. E una rima".

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