<blockquote>
[&hellip;] e non smettere

di cercare.

Se illumini

la strada di un altro

illuminerai

anche la tua.

Si pu&ograve;

trovare il modo. [&hellip;]

&nbsp;
</blockquote>

Cristina Bellemo

C&rsquo;&egrave; molto da pensare alla fine di questo tempo. S&igrave;, &egrave; solo un anno, ma come i due precedenti, faticoso e impegnativo anche se di rinascita per la scuola.

Un pensiero soprattutto mi si presenta in questi giorni nei quali un po&rsquo; si fa un bilancio e un po&rsquo; si immagina un futuro migliore.

Ed &egrave; questo. Tra le molte critiche che si sentono sulla scuola in generale sugli abbandoni degli studi dovuti a disagi, ma anche sulle scelte di una societ&agrave; che si fonda solo su produrre e consumare, scambiare e apparire, sulla crisi e sulla percezione del ruolo dell&rsquo;insegnante, sulle difficolt&agrave; a dialogare tra istituzioni differenti&hellip;e molto altro, sento con sicurezza che gli ambienti educativi che accolgono i bambini fino ai sei anni, vivono un&rsquo;altra storia.

&Egrave; una storia ancora in progress: dove c&rsquo;&egrave; la speranza di poter accogliere tutti i bambini e le bambine, l&rsquo;impegno di offrire loro un&rsquo;esperienza educativa autentica che rispetti i loro diritti, che promuova ogni potenziale personale, che aiuti l&rsquo;espressione e la conquista di competenze buone per la vita, autonomia, fiducia, libert&agrave; di essere, senso di appartenenza ad una comunit&agrave; dove si ascolta, si dialoga, si cresce insieme, si condividono valori come l&rsquo;amicizia, la solidariet&agrave; e la pace.

Dove la conoscenza d&agrave; la mano ai significati da scoprire, dove apprendere vuol dire essere attivi, esploratori e ricercatori, alla scoperta del mondo. Dove l&rsquo;adulto tiene assieme affettivit&agrave; profonda e capacit&agrave; di accompagnare, sostenere e facilitare i processi di crescita e apprendimento. Dove i traguardi veri sono il benessere e l&rsquo;imparare a pensare con la propria testa, con tutte le intelligenze in gioco.

Come insegnanti siamo artefici di tutto questo e ci crediamo vivamente. Per questo nidi e scuole dell&rsquo;infanzia sono esperienze irrinunciabili che mettono nel cuore e nella mente dei bambini i semi di un futuro da costruire.

E se ci chiediamo come sia possibile contrastare un mondo che corre sempre, che ci vuole solo consumatori, che ci condiziona&hellip;allora ancor pi&ugrave; dobbiamo offrire ai bambini la bellezza, il tempo lento, gli incontri con l&rsquo;arte, la poesia, la musica, i libri, la natura&hellip; e confidare che resteranno in loro i &ldquo;segni&rdquo; di questa esperienza. Dare credito alla speranza che saranno i nostri bambini e le nostre bambine a cambiare il mondo. Ma questo pu&ograve; avvenire in ogni scuola, di ogni ordine e grado, dove ci siano insegnanti e Dirigenti che abbiano a cuore gli stessi traguardi per bambini e ragazzi, in relazione all&rsquo;et&agrave;. Solo cos&igrave; le storie educative potranno continuare e proseguire per il bene di tutti.

Incamminiamoci verso il nuovo anno con queste convinzioni e con la fiducia di essere insegnanti &ldquo;sufficientemente buoni&rdquo;, capaci di resistere e persistere nell&rsquo;educare.

Insieme a tutti coloro che operano in Giunti Scuola, tantissimi auguri a tutti!

Maurizia Butturini

&nbsp;

Auguri luminosi per chi educa e lavora nell'educazione