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Un calendario multireligioso e interculturale
Il progetto interculturale del calendario “L’orologiaio matto”: storia e materiali per le classi
Per ogni edizione è stato scelto un tema differente: le feste, il cibo, l’ambiente, le lingue, i saluti, il gioco, il viaggio, la tessitura, la narrazione, il colore, il tempo e molti altri spunti di riflessione e confronto interculturale.
Intorno al tema proposto i docenti e i collaboratori del progetto hanno sviluppato attività di classe, incontri con mediatori culturali e narratori, confronti e approfondimenti.
Ogni anno il prodotto di questa attività è un vivacissimo e colorato calendario che riporta, oltre alle festività e a brevi testi, i disegni e le fotografie dei lavori di bambini e ragazzi.
Un progetto di educazione interculturale
Alla base, la convinzione che dal confronto con l’altro possano scaturire nuove informazioni e modi di vedere la realtà, a partire anche da aspetti apparentemente banali e scontati come il computo di giorni e anni. Nella didattica in classe, scoprire come anche il calcolo del tempo sia un fatto convenzionale, cioè stabilito per convenzione tra gli uomini, è un importante passo verso la consapevolezza che esistono modi diversi di vedere la stessa realtà.
Già dalla copertina del calendario gli alunni osservano che la data da noi convenzionalmente stabilita per il calcolo degli anni in altre culture e tradizioni porta a computi differenti.
Di volta in volta, intorno al tema specifico scelto per l’anno, si sono costruiti percorsi di educazione interculturale che hanno fino ad ora coinvolto oltre 250 classi dall’infanzia alla secondaria, corsi e laboratori di lingua, doposcuola, centro d’aggregazione giovanile, laboratori d’inclusione sociale, biblioteche.
Quest’anno l’Orologiaio Matto è tornato a scuola. Una scuola con tanti alunni e genitori che parlano lingue diverse dall’italiano. È la scuola Primaria Statale Iqbal Masih del quartiere Cederna di Monza. È un quartiere che oggi vede una forte presenza “internazionale”, cittadini di altri Paesi, di altri continenti. Qui si sentono parlare tante lingue, non solo inglese o spagnolo, albanese o romeno, ma anche arabo, bangla, cinese e urdu.
Sul sito del progetto sono disponibili tutte le edizioni del calendario degli ultimi anni, con numerosi spunti per proposte interculturali realizzabili nelle classi.