T'insegno e t'imparo
Che cosa sa la scuola sui processi di apprendimento? Che rivoluzione implicano le "flipped classroom"? Quanto è importante la pazienza? Questi sono alcuni temi emersi nel corso del Convegno "T’insegno o t’imparo" tenutosi a Napoli il 3 e il 4 marzo, che si è concluso trasformandosi in "T’insegno e t’imparo": Giacomo Stella ci parla di una scuola che non mette al centro solo i metodi di insegnamento (t'insegno) ma anche i modelli di apprendimento (t'imparo).
T’insegno o t’imparo , il Convegno che si è tenuto a Napoli nei giorni scorsi, si è concluso trasformandosi in T’insegno e t’imparo . La provocazione contenuta nel titolo iniziale ha acceso il dibattito sulla scelta della scuola che tende soprattutto a trasmettere contenuti (t’insegno), piuttosto che far crescere la conoscenza degli studenti (t’imparo). Ovviamente la prospettiva pedagogica, didattica e organizzativa è molto diversa poiché la prima mette al centro i metodi di insegnamento, me