Si va in scena!

Dalla parte dell’arte. Un breve percorso sull’esperienza dell’osservare, pensare e produrre immagini nella scuola dell’infanzia

"Suoni e musica in gioco" - Vi proponiamo di leggere insieme l'introduzione del volume, disponibile a prezzo speciale per tutti gli abbonati a "Scuola dell'infanzia"

Didattica continua... | Il martedì della scuola dell'infanzia

Comunicare con la musica

Cantare è emozione

Arte sugli alberi

Con semplici sacchetti di plastica i bambini ricreano molteplici effetti sonori e li utilizzano per accompagnare un brano. Ecco una band proprio inusuale! Che cosa serve Sacchetti della spazzatura, borse di plastica, cellophane. Come si gioca <ol><li>Per prima cosa realizziamo con i bambini i sacchetti sonori, uno per ciascuno: – appallottoliamo il cellophane e le borse di plastica e inseriamoli in un sacchetto della spazzatura; – chiudiamo con un nodo l’apertura del sacchetto e facciamone un altro sul fondo, come se fosse una caramella; – impugniamo il sacchetto dai nodi. </li><li>Proponiamo il brano Alexander ragtime band e giochiamo con il sacchetto ascoltando la musica. </li><li>Realizziamo un video e poi guardiamolo insieme per individuare tutti i movimenti spontanei che potrebbero essere trasformati in gesti ritmici. </li><li>Proviamoli più volte per definirli meglio e utilizziamoli per accompagnare ritmicamente il brano. </li><li>Dopo aver sperimentato le invenzioni dei bambini, proponiamo anche noi alcune varianti: – battiamo il sacchetto con una mano; – battiamolo sul pavimento; – giriamolo in aria; – strofiniamolo sul pavimento; – strofiniamolo come se lo dovessimo lavare; – afferriamolo dal nodo e scuotiamolo. </li></ol>

La carta è un materiale con cui i bambini hanno a che fare quotidianamente, soprattutto in ambito grafico-pittorico, ma si presta anche a realizzare esperienze musicali. Come si gioca <ol><li>Prepariamo per ogni bambino lo stampo di un tronco di cono. Scegliamo un cartoncino e chiediamo ai bambini di tracciare il contorno e poi ritagliare.</li><li>Arrotoliamolo e fissiamolo. Incolliamo al cartoncino un rotolo di carta igienica per creare l’impugnatura.</li><li>Raccontiamo ai bambini che abbiamo costruito un megafono: che cosa significa questa parola?</li><li>Invitiamoli a parlarci dentro oppure a cantare: che cosa succede alla nostra voce? Come mai diventa “mega”, più grande? Divertiamoci a cantare o produrre suoni mega con il megafono e mini senza, proviamo il forte e il piano, facciamo suoni lunghi e corti.</li></ol>

Nocerino, F. (2019). Origami orchestra. Strumenti di carta per fare musica. Napoli: NaturalMenteMusica.

Le postazioni musicali, molto spesso, vengono realizzate con materiali di riciclo quali scatole, pentole, barattoli, cartoni, bottiglie… fissate a pannelli di legno, griglie o bancali. La regola è sistemare oggetti, materiali e “strumenti” diversi tra loro, in modo che i bambini possano fare esperienza di più suoni possibili. Un altro aspetto interessante di questo tipo di postazione è che permette a più bambini di suonare contemporaneamente e quindi risulta molto divertente. Costruiamo una postazione musicale con le sembianze di un robot, fatto con degli scatoloni: in ognuno dei suoi lati può stare in sicurezza un bambino.<ol><li>Recuperiamo oggetti di riciclo e due scatoloni di diversa misura per realizzare la testa e il corpo del robot.</li><li>Applichiamo a ogni parte del corpo uno o più oggetti che i bambini potranno suonare.</li><li>Proponiamo ai bambini di giocare secondo due modalità:&nbsp; – liberamente, per ricercare suoni e ritmi; – utilizzando il robotofono come vero e proprio “strumento” per accompagnare ritmicamente brani o sonorizzare testi.</li><li>Possiamo mostrare ai bambini il <a data-cke-saved-href="http://www.facebook.com/scuoladellinfanziaforette/videos/405399323461695/" target="_blank" href="http://www.facebook.com/scuoladellinfanziaforette/videos/405399323461695/">video proposto</a> per trarre ispirazione.</li></ol>

Costruiamo: il robotofono

Sperimentiamo: megafoni di carta

Suoniamo: un sacco... di ritmo!

Strumenti non convenzionali

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