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Storie matematiche
Leggiamo e inventiamo storie-problema in cui sono coinvolte frazioni, percentuali,n aree o con altri argomenti matematici per cogliere la matematica nella realtà.
Obiettivi, attività, materiali | DAD e DDI
obiettivi
- Individuare problemi in storie che hanno contenuto anche matematico e risolverli.
- Scrivere storie che vedano presenti i diversi argomenti matematici studiati.
Attività 1
Una storia matematica
Proporre alle alunne e agli alunni situazioni problematiche inserite in contesti significativi come le storie dà loro l’occasione di sperimentare concretamente il significato di concetti che, studiati solo in aula, resterebbero compresi in parte, e solo in contesti di studio, che non sempre sono vicini alla realtà.
Presentiamo la SCHEDA Problemi… in collina.
Chiediamo di leggere la storia individualmente; poi, lavorando in coppia, di riconoscere gli argomenti matematici presenti nel testo: i numeri cardinali, le operazioni, le frazioni, il rettangolo e la sua area, le misure di capacità, le misure di peso, le misure di valore e le misure di tempo.
Invitiamo poi gli alunni a completare la scheda e a immaginare altre possibili domande relative alla situazione da porre a un compagno o una compagna. Alla fine del lavoro, dopo lo scambio di domande, i componenti delle coppie potranno riflettere sul lavoro svolto e autovalutarlo.
Attività 2
Matematica tra le righe
Presentiamo la SCHEDA Questioni matematiche; contiene due storie-problema che coinvolgono aspetti logici e matematici (i testi sono ispirati a due racconti del libro Che problema c’è? Avventure tra i numeri).
Irene Venturi, Che problema c’è? Avventure tra i numeri, Einaudi Ragazzi
Prima storia-problema
Ci aspettiamo che gli alunni, nel rispondere alla domanda, elaborino il procedimento risolutivo che calcola le due modalità di sconto. Prendendo come riferimento un prezzo di un articolo qualsiasi, per esempio 160 euro, applicando direttamente il 50% dello sconto si risparmiano sull’articolo 80 euro, e quindi il prezzo finale dell’articolo ammonta a 80 euro.
Applicando invece a 160 euro prima il 25%, si ottiene uno sconto di 40 euro e il prezzo dell’articolo scende a 120 euro; applicando a 120 euro la seconda percentuale di 25%, si ottiene un ulteriore sconto di 30 euro, e dunque il prezzo finale arriva a 90 euro.
Risulta, quindi, più conveniente l’acquisto nel negozio che applica direttamente il 50% di sconto.
Seconda storia-problema
Riguardo al secondo testo, ci aspettiamo che gli alunni, nel rispondere alla prima e alla seconda domanda, scrivano i seguenti procedimenti: se raddoppiassimo il numero degli alunni, nello stesso tempo di 20 ore si raddoppierebbe anche il numero dei cartelloni, che in 20 ore diventano 80.
Per la mostra, però, servono solo 40 cartelloni.
Quindi, se raddoppiamo il numero degli alunni che realizzano i cartelloni, in una metà del tempo (20 : 2 = 10 ore) ne realizzeranno una metà, cioè quelli che servono (80 : 2 = 40 cartelloni).
Attività 3
Test ricchi: i racconti
Presentiamo agli allievi testi ricchi, in particolare storie-problema collegate alla vita reale. I testi ricchi sono caratterizzati dal fatto che i dati numerici non sono inseriti in modo pretestuoso, ma fanno parte della descrizione di insieme e le domande portano a lavorare sul testo, per individuare e selezionare i dati necessari.
Ci sono le operazioni, ma il contesto del racconto dà un senso alle operazioni stesse.
Consegniamo la SCHEDA Un acquisto importante.
Di fronte a un testo così lungo qualche alunna/o potrebbe smarrirsi; è utile allora invitarli a confrontarsi tra loro in una discussione collettiva, nel corso della quale decidere come organizzarsi per affrontare il compito di risoluzione: per coppie? Per piccoli gruppi? Ci si divide per gruppi, e ogni gruppo calcola il prezzo di acquisto per una sola concessionaria, e poi ci si confronta per elaborare la risposta?
Anche confrontarsi sull’organizzazione di una metodologia di lavoro può far bene ad alunne e alunni, che dobbiamo allenare il più possibile ad affrontare situazioni diverse, abituandoli a prendere decisioni su basi sensate e razionali, da esplicitare e condividere (Educazione civica).
Concludiamo il percorso con il laboratorio PER FARE: in collegamento con Italiano, organizziamo una raccolta di storie, realistiche o fantastiche, che presentano contenuti matematici.
per fare
Un libro di storie matematiche
Che cosa serve
Quaderni, fogli da disegno, penne, matite, colori.
Come si fa
1. Organizziamo gli alunni per piccoli gruppi (tre o quattro componenti).
2. Proponiamo ai gruppi di scrivere storie che prevedano argomenti matematici affrontati sia nel corso dell’anno sia negli anni precedenti. Definiamo in anticipo le modalità di scelta degli argomenti. Per esempio, i gruppi possono ricercarli nell’indice del libro di testo; possiamo preparare insieme dei cartellini dove siano indicati degli argomenti, da estrarre a sorte; oppure possiamo proporre noi, con il loro accordo, contenuti matematici nei quali hanno incontrato più difficoltà nella didattica in aula.
3. Per preparare il lavoro e mostrare un esempio di quello che ci aspettiamo dai gruppi, consegniamo la SCHEDA Amore e matematica, che contiene una “storia matematica” ideata da un gruppo di alunne e alunni di classe quinta.
Facciamo emergere insieme gli elementi matematici presenti nella storia; riflettiamo sul significato delle scelte compiute dai protagonisti del racconto (Educazione civica).
4. Una proposta alternativa può essere quella di formulare dei testi da lasciare in “regalo” ai bambini di una futura classe (prima o seconda o terza o quarta), corredati da disegni o fumetti; in questo secondo caso, i gruppi potranno chiedere il nostro supporto per la scelta dei contenuti e la supervisione sul linguaggio scelto, in modo che sia adatto ai destinatari (Italiano).
Raccogliamo gli elaborati dei gruppi, supervisionati e curati dal punto di vista redazionale e dei disegni (Arte e immagine), in un dossier o in un portalistino, che può andare ad arricchire la Biblioteca della scuola.
- Osserviamo se alunne e alunni mostrano interesse nella lettura delle storie e se sono attivi nel ricercare argomenti matematici sui libri di testo, da inserire nelle storie da inventare.
- Documentiamo con le schede e con il “libro” realizzato nel laboratorio.
- Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.