Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Con il recente decreto dipartimentale del 4/08/2023 n. 1330 il Ministero dell&rsquo;Istruzione e del Merito ha dato disposizioni per lo svolgimento del concorso per docenti di educazione motoria nella scuola primaria secondo quanto previsto dal DM 30/03/2022 n. 80.

Com&rsquo;&egrave; noto la figura del docente &ldquo;specialista&rdquo; di educazione motoria nelle classi quarte e quinte della scuola primaria &egrave; stato introdotto dalla Legge 31/12/2022 n. 234 (Legge di bilancio 2022) &ldquo;al fine di conseguire gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e di promuovere nei giovani, fin dalla scuola primaria, l&rsquo;assunzione di comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona&rdquo;.

Sono previste due ore settimanali di insegnamento aggiuntive nelle classi quarte e quinte (come detto), che non adottano il modello del tempo pieno; per classi che adottano il tempo pieno permane l&rsquo;orario in essere anche quando interessate dal nuovo insegnamento.

Diciamo subito che non si sentiva il bisogno di introdurre una ulteriore figura di specialista nella scuola primaria, altrimenti, seguendo il medesimo ragionamento, occorrerebbe introdurre l&rsquo;insegnante specialista di musica, quello di tecnologia e ovviamente anche quello di arte e immagine. Insomma, la scuola primaria verrebbe in tal modo sempre pi&ugrave; omologata alla scuola secondaria di primo grado con l&rsquo;evidente pericolo di un eccessivo spezzettamento del curricolo, tendenza peraltro gi&agrave; in atto nella scuola primaria.

E d&rsquo;altro canto, si pu&ograve; far notare che attivit&agrave; motorie pi&ugrave; &ldquo;specialistiche&rdquo; di quelle svolte normalmente dai docenti ordinari potrebbero essere svolte in orario extrascolastico presso centri sportivi, polisportive o altre agenzie del territorio da parte dei bambini interessati.

In ogni caso, visto che il legislatore ha voluto cos&igrave;, evidentemente ci sono delle ragioni psicopedagogiche che a noi sfuggono. Si tratta comunque di fare in modo che le attivit&agrave; motorie mantengano il loro carattere di &ldquo;primariet&agrave;&rdquo;, ben espresse dalle Indicazioni Nazionali 2012, con l&rsquo;obiettivo di &ldquo;promuovere la conoscenza di s&eacute; e delle proprie potenzialit&agrave; nella costante relazione con l&rsquo;ambiente, gli altri, gli oggetti&rdquo; contribuendo &ldquo;alla formazione della personalit&agrave; dell&rsquo;alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identit&agrave; corporea, nonch&eacute; del continuo bisogno di movimento come cura costante della propria persona e del proprio benessere.&rdquo; Questo significa agire in un&rsquo;ottica di collegialit&agrave; e di intreccio interdisciplinare con gli altri insegnamenti, evitando ogni suggestione &ldquo;specialistica&rdquo; o di marcatura agonistico-sportiva. Il rischio non &egrave; infondato in quanto i docenti che possono partecipare al concorso devono avere una laurea magistrale in scienze sportive (LM-67 &laquo;Scienze e tecniche delle attivit&agrave; motorie preventive e adattate&raquo;, oppure LM-68 &laquo;Scienze e tecniche dello sport&raquo;, oppure LM-47 &laquo;Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attivit&agrave; motorie&raquo;), anche se la legge 234/2022 rimarca che il docente di educazione motoria &egrave; equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, ai docenti di scuola primaria.

Scuola primaria, dall’educazione fisica all’educazione motoria