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A scuola in Mesopotamia
L’organizzazione delle antiche società portò con sé la nascita delle prime scuole. Partiamo da una riflessione sulla scuola nella nostra società prima di analizzare la scuola scribale mesopotamica.
Obiettivi, attività, materiali
obiettivi
- Leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni su specifici aspetti di una civiltà.
- Organizzare le informazioni per indicatori tematici di civiltà.
schede, testi e tutorial | dad - ddi
Attività 1
La nostra scuola
Parliamo della scuola nella nostra società; partiamo da una raccolta di informazioni in forma libera, poi sollecitando con alcune domande: a quanti anni si comincia ad andare a scuola in Italia? Quanti sono gli ordini e gradi di scuola (aiutiamo con suggerimenti: scuola dell’infanzia, primaria…)? Quanto dura ognuno di questi? La scuola è pubblica o privata?
È obbligatoria (per quanti anni, quali sono i termini dell’obbligo)?
Poi soffermiamoci sulle specificità della scuola primaria: per quante ore si frequenta? Quali materie si studiano? Quali metodi si applicano (lezioni, laboratori…)? Quali strumenti si usano (materiali di cancelleria e didattici)?
Qual è il sistema di valutazione?
Appuntiamo tutte le risposte in forma molto sintetica sulla lavagna, poi – all’occorrenza – integriamo o correggiamo. Con riferimento all’Educazione civica, presentiamo e commentiamo gli articoli della Costituzione italiana relativi alla scuola (in particolare l’art. 34).
Conclusa la raccolta dati, chiediamo di organizzarli nello schema proposto nella SCHEDA La scuola in Italia oggi, lavorando in piccoli gruppi.
Ciascun gruppo presenterà il lavoro svolto e il resto della classe sarà chiamato a intervenire su punti di forza e criticità. Valutiamo se è possibile realizzare una presentazione digitale delle informazioni contenute negli schemi attraverso uno degli strumenti gratuiti disponibili online come Canva (Tecnologia).
Attività 2
La scuola mesopotamica: la casa delle tavolette
Iniziamo l’attività con l’analisi di una fonte: leggiamo il TESTO Giorni di scuola, che descrive la routine quotidiana di uno scolaro, spiegando che si tratta di una traduzione.
Domandiamo quali informazioni possiamo ricavare da questa fonte, a partire dagli indicatori che abbiamo individuato attraverso l’attività sul presente.
Raccontiamo poi quello che – fino a oggi – sappiamo sulla scuola mesopotamica, specificando che il lavoro di ricerca si basa su numerose fonti: a partire dal 2000 a.C. circa, allievi appartenenti a vari strati della popolazione potevano ricevere un’istruzione di base presso le scuole scribali (in sumerico edubba, “scuole delle tavolette” poiché si scriveva su tavolettedi argilla). Si trattava di scuole pubbliche o private ma non obbligatorie, quindi frequentate da un numero non elevato di persone.
Queste scuole avevano la funzione di formare gli scribi (e non tutti i cittadini dunque) competenti in incarichi pubblici e privati. Nella scuola occupavano un posto importante gli studi su grammatica e linguaggio (per la stesura di leggi e di lettere) e la matematica (aritmetica, algebra e geometria, per la divisione delle proprietà e i rilievi dei terreni). Si insegnavano però anche discipline come la musica e la letteratura. La scuola iniziava a 5 o 6 anni e terminava in età adulta. L’istruzione impartita nelle edubba era aperta a chiunque potesse permetterselo, ma solo se maschio, poiché le femmine venivano educate in casa allo svolgimento delle mansioni domestiche. L’accesso all’istruzione superiore invece era limitato.
Con tutte le informazioni acquisite tramite la fonte e la nostra spiegazione, proponiamo di realizzare uno schema sul quaderno simile a quello della SCHEDA La scuola in Italia oggi.
Per fare
Il nostro nome in cuneiforme
Che cosa serve
Una penna, un foglio, uno stilo di legno, argilla.
Come si fa
1. Guardiamo insieme il TUTORIAL Scrivi il tuo nome in cuneiforme.
2. Aiutiamo, con tutta la classe, ognuno/a a scrivere il proprio nome in cuneiforme su un foglio.
3. Diamo un pezzo di argilla a ogni bambino/a, grande più o meno come una mela.
4. Chiediamo loro di formare una palla e poi di schiacciarla, fino a ottenere una sorta di pizza.
5. Invitiamoli a copiare il proprio nome facendo pressione con lo stilo e notando che la parte dove si inizia a fare pressione sarà quella in cui si forma la parte più grossa del cuneo.
Osserviamo la capacità di produrre informazioni a partire dalle proprie esperienze, di ricavare informazioni dalle fonti e di organizzarle in schemi.
Documentiamo con le schede e con l’osservazione sistematica.
Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi.