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Le emozioni dell’inizio

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 L’arte si presta a essere utilizzata come strumento di relazione e di scoperta, offre una concreta possibilità di raccontare il proprio immaginario, permettendo a bambine e bambini di conoscere sé stessi e gli altri attraverso il “far finta di”, giocando con i propri vissuti, con le proprie paure e i propri desideri sostenuti dalla forza e dalla leggerezza del gioco.
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 Ogni “incontro” (con un pugno di sabbia, il mare, un vecchio borgo, un rondone, un grattacielo, un mercato, le nuvole) misura le capacità di rispondere e di fare e le fa crescere. Il corpo, l’intelligenza, la fantasia, la disponibilità umana si sviluppano tanto più e meglio
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L’arte si presta a essere utilizzata come strumento di relazione e di scoperta, offre una concreta possibilità di raccontare il proprio immaginario, permettendo a bambine e bambini di conoscere sé stessi e gli altri attraverso il “far finta di”, giocando con i propri vissuti, con le proprie paure e i propri desideri sostenuti dalla forza e dalla leggerezza del gioco.
Ogni “incontro” (con un pugno di sabbia, il mare, un vecchio borgo, un rondone, un grattacielo, un mercato, le nuvole) misura le capacità di rispondere e di fare e le fa crescere. Il corpo, l’intelligenza, la fantasia, la disponibilità umana si sviluppano tanto più e meglio quanto è più ricca l’esperienza del mondo che facciamo. Incontrando l’arte bambine e bambini possono passare dal mondo dei “perché” all’universo dei “perché no?”.
 
 


Ritratti e paesaggi

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