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Lezione | Il corpo e il movimento

Rimbalzi e non solo

Scopriamo con i bambini le manifestazioni visibili dell’energia che muove e sposta oggetti. Giochiamo e interpretiamo il movimento in tutte le sue caratteristiche.

di Elena Fascinelli21 febbraio 2022

Obiettivi, attività, materiali

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

  • Competenza in scienze.
  • Competenza personale e sociale e capacità di imparare a imparare.

TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

  • Il bambino osserva con attenzione i fenomeni naturali.

OBIETTIVI

ANNI 3-4

  • Affinare l’osservazione sensoriale e percettiva.
  • Coordinare e dosare i movimenti nel lanciare e afferrare.

 

ANNI 4-5

  • Riconoscere uguaglianze e differenze, relazioni e funzionamenti.
  • Consolidare schemi motori relativi al lanciare, afferrare e spingere.

ANNI 3-4: GIOCHIAMO CON LA PALLA

  1. Giochi diversi
  2. Come una palla
  3. Lanci e scontri
  4. La pista per la palla

 

 

ANNI 4-5: SCOPERTE E MOVIMENTI

  1. Previsioni e confronti
  2. Piani inclinati
  3. Maxi pista per le biglie

STRUMENTI PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI)

  1. Canzone: Palla pallina

Giochiamo con le palle e osserviamo come cambiano traiettoria quando colpiscono un ostacolo.
Costruiamo tragitti con il nastro adesivo da percorrere con palline diverse.
Facciamo muovere oggetti e palle su piani inclinati con ostacoli e costruiamo una maxi pista per le biglie con le canaline di plastica.

 

Image | Giunti Scuola

 

Organizziamo il contesto

Procuriamo delle palle di plastica anche di dimensioni diverse, una per ogni bambino. In caso di difficoltà chiediamo aiuto alle famiglie.

Stampiamo le opere di Giacomo Balla Dinamismo di un cane a guinzaglio (1912) e Volo di rondini (1912).

Procuriamoci delle scatole rettangolari una per bambino, diverse stecche di plastica flessibili (quelle usate per contenere i fili elettrici che hanno un piccolo bordo ai lati) e dei sacchetti di biglie.

 

Anni 3-4: GIOCHIAMO CON LA PALLA

ATTIVITà 1

Giochi diversi

  • Mettiamoci tutti in cerchio e mostriamo una scatola chiusa in cui abbiamo inserito all’interno una palla. Chiediamo: “Che cosa c’è qui dentro secondo voi?”.
  • Facciamo girare la scatola: ogni bambino può scuoterla, muoverla, ascoltare il suono che fa e fare delle ipotesi.
  • Alla fine, estraiamo la palla e chiediamo ai bambini quali giochi conoscono da fare con questo oggetto: scriviamo tutte le risposte.
  • Chiediamo a ogni bambino di disegnarne uno a scelta su un foglio A5, che poi incolleremo su un cartellone. Scriviamo sotto ogni disegno il nome del gioco rappresentato per avere a disposizione una raccolta di attività con la palla da sperimentare.
  • Proviamo a giocare ai vari giochi e a usare la palla come previsto di volta in volta: solo con i piedi, solo con le mani, a rimbalzo e così via.
  • Possiamo giocare a lanciare la palla con diverse parti del corpo: con la testa, con le ginocchia ecc.
  • Lasciamo le palle a disposizione dei bambini per nuovi giochi spontanei e da inventare.
  • Se abbiamo bambini con disabilità e in difficoltà usiamo la palla morbida da stringere, da usare per massaggi e contatti corporei e palle di carta leggere da soffiare o da posare sulle parti del corpo…
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Continuiamo a giocare e a sperimentare.

 

ATTIVITà 2

Come una palla

  • Mettiamo via la palla e proponiamo ai bambini di muoversi come se loro fossero una palla: rotolare, accucciarsi e rialzarsi per mimare il rimbalzo della palla, volteggiare su sé stessi, simulare il movimento rotatorio di una palla o un rocchetto dopo aver ricevuto una spinta e così via. Per evitare situazioni pericolose facciamo questo gioco su dei tappeti che attutiscano eventuali cadute.
  • Dopo le simulazioni chiediamo: “Che cosa sente il mio corpo-palla quando riceve la spinta? Quanto dura questa voglia di rotolare? Quando sento che sto rallentando?”.
  • Rappresentiamo il movimento: inzuppiamo nella tempera colorata delle palline e, con una leggera spinta, muoviamole o lanciamole piano sopra una lunga striscia di carta, poi osserviamo le tracce lasciate dal loro passaggio.

 

ATTIVITà 3

Lanci e scontri

  • Raccogliamo tutti i bambini in cerchio seduti a terra, a ognuno diamo una palla, anche di diversa dimensione.
  • Chiediamo a un bambino di spingere la palla verso un amico e di descrivere che strada fa la palla.
  • A un segnale convenuto, invitiamo tutti a spingere la palla con le mani verso il centro: “Che cosa succede quando le palle si incontrano? Come cambia la traiettoria della mia pallina? È possibile evitare o prevedere lo scontro?”.
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Stimoliamo i bambini a impersonare il movimento della palla e a verbalizzare come si sentono.

  • Rappresentiamo con il corpo quello che i bambini hanno detto sugli scontri e il cambio di traiettoria. Diamo ai bambini un cerchio da palestra e invitiamoli a entrarci e tenerlo con due mani in modo che stia all’altezza della vita.
  • Scegliamo una musica a marcetta e invitiamo i bambini a spostarsi nello spazio. Al battito delle nostre mani ognuno farà battere delicatamente il proprio cerchio con quello del compagno più vicino e cambierà la direzione del suo spostamento. Le regole principali di questo gioco sono che non si deve battere il cerchio troppo forte e non ci si può fare male.
  • In questo modo simuliamo le palline che si muovono e si scontrano.
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Chiediamo ai bambini di descrivere il movimento compiuto dalle diverse palle.

 

ATTIVITà 4

La pista per la palla

  • Con il nastro adesivo di carta costruiamo sul pavimento del salone o della palestra delle strade su cui far muovere le nostre palle.
  • Iniziamo con strade larghe e diritte e proponiamo poi variabili stringendo la larghezza del percorso e inserendo curve e deviazioni.
  • Discutiamo con i bambini su quale movimento usare con la nostra palla per percorrere la strada: lanciata con un unico lancio, spinta piano piano, fatta rotolare con la mano appoggiata, accompagnata con il piede o altro che può emergere da loro.
  • Chiediamo: “Qual è la strada più facile da fare? Perché? Qual è il sistema di spostare la palla che ti è sembrato più semplice?”.
  • Prepariamo un cesto con molte palle di diversa dimensione e consistenza: palline di spugna, di plastica, da ping pong, da calcio, da spiaggia e così via. Invitiamo i bambini a scegliere la palla che preferiscono fra le tante e a riprovare i percorsi. Chiediamo: “Con quale palla è più facile fare la strada?”.
  • Infine, realizziamo un mini golf (Per fare) per continuare a sperimentare traiettorie e percorsi con la palla.

per fare

Il mini golf

CHE COSA SERVE

Bastoni da palestra, cartone da imballaggi spesso, tempere, nastro adesivo, forbici.

 

COME SI FA

  1. Tagliamo nel cartone da imballaggio dei rettangoli di circa 15 x 10 cm e coloriamoli con le tempere.
  2. Per realizzare le mazze attacchiamo i rettangoli a una delle estremità dei bastoni da palestra usando il nastro adesivo. In alternativa possiamo usare i manici di scopa telescopici da regolare alla giusta altezza.
  3. Disegniamo, coloriamo e ritagliamo dal cartone delle forme ad arco e mettiamo sul retro dei supporti a elle per farle stare in piedi da sole.
  4. Sistemiamo le varie forme a ponte per creare un percorso e giochiamo a far passare le nostre palline sotto tutti gli ostacoli direzionandole con le mazze.
Image | Giunti Scuola

 

Anni 4-5: SCOPERTE E MOVIMENTI

ATTIVITà 1

 

Previsioni e confronti 

  • Riproponiamo l’esperienza con le palle lanciate che si scontrano (vedi pagina precedente attività “Lanci e scontri”), ma approfondiamo invitando i bambini a seguire con lo sguardo la propria palla, il cambio di direzione che avviene dopo uno scontro, il diminuire della velocità: “Quale palla termina il suo movimento per prima e quale per ultima e perché?”.
  • Rappresentiamo con il disegno dando consegne precise: “Fate un disegno da cui si può capire come si muovono gli oggetti, da quando la mano spinge la palla a quando questa termina il suo tragitto”.
  • Stimoliamo la ricerca di strategie (come l’uso di colori diversi, segni di strade, frecce colorate e altro) da parte dei bambini e che noi poi possiamo rilanciare ai compagni.
  • Cerchiamo insieme, con ragionamenti e domande, le cause dei vari fenomeni, guardando prima di tutto l’intensità della spinta, la forma e le proprietà dei materiali usati.
  • In questo modo i bambini parlano di rotazioni, rimbalzi, cadute, tentando di spiegare oscillazioni, dondolamenti, volteggi... Insieme cerchiamo di capire come e quando bisogna spingere, lanciare, lasciare, tirare per ottenere ciò che si vuole. Quale posizione della mano e del corpo conviene avere per imprimere la forza necessaria a mettere in moto l’oggetto.
  • Dopo ogni esperienza chiediamo sempre il disegno e trascriviamo le spiegazioni dei bambini.
  • Infine, proponiamo un’altra esperienza per osservare il movimento nell’arte (Per fare).

per fare

Opere in movimento

CHE COSA SERVE

Immagini dei quadri di Giacomo Balla Dinamismo di un cane a guinzaglio (1912) e Volo di rondini (1912), cartoncini bianchi ruvidi 30 x 40 cm, pennarelli, matite colorate morbide, cartoncino leggero nero, colla stick.

 

COME SI FA

  1. Mostriamo i dipinti ai bambini in giornate diverse, osserviamole, discutiamone e per ognuna proponiamo una rielaborazione.
  2. Per il primo quadro proponiamo di disegnare tante gambe accanto a quelle effettive, sia per il cane che per la donna. Aggiungiamo alcuni segni curvi accanto alle gambe.
  3. Per il secondo quadro chiediamo ai bambini di disegnare lo sfondo e poi, con l’uso di sagome di cartone, di disegnare tante rondini sulla carta nera, di ritagliarle e di incollarle una dietro all’altra. Aggiungiamo linee ondulate vicino alle rondini.
  4. Appendiamo sia i lavori dei bambini che i quadri.

 

ATTIVITà 2

Piani inclinati

  • In giornate successive, mettiamo a disposizione delle tavolette da inclinare, mattoni di plastica da usare come ostacoli e delle biglie: “Perché non serve spingere la biglia appoggiata su un piano inclinato? Come cambia il suo movimento quando incontra un ostacolo? Come devo orientare l’ostacolo per cambiare la direzione della pallina?”.
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Insieme ai bambini cerchiamo di capire come e quando bisogna spingere, lanciare, lasciare, tirare la palla per ottenere ciò che si vuole.

  • Prendiamo delle scatole rettangolari a bordo basso e con dei pezzi di cartone e del nastro adesivo realizziamo un labirinto al loro interno, in modo che i bambini possano far muovere una biglia dentro il percorso muovendo la scatola e giocare con i piani inclinati.

 

ATTIVITà 3

Maxi pista per le biglie

  • Diamo ai bambini delle stecche di plastica e dei sacchetti di biglie. In salone invitiamo a costruire delle piste: basta appoggiare le stecche di plastica inclinandole o curvandole strategicamente tra tavoli o sedie.
  • I giochi che possono nascere sono davvero divertenti:
    – possiamo lasciare precipitare la biglia da altezze diverse, cambiando l’inclinazione o cercando un appoggio più alto o più basso;
    – oppure, se i due appoggi sono alla stessa altezza, sulla stecca curvata al centro la biglia comincerà a oscillare fino a fermarsi nel punto di equilibrio, in questo caso quello più basso;
    – avvicinando le estremità delle stecche e fissandole con del nastro adesivo allunghiamo ulteriormente la pista.
  • Organizziamo i bambini in gruppi di lavoro e lasciamo il tempo per provare e riprovare.
  • Ascoltiamo i bambini mentre progettano e si accordano per organizzare le stecche tra loro: “Come avvicinarle, appoggiarle, curvarle? Quale inclinazione è migliore per far cadere la biglia? Che cosa succede se durante un’oscillazione la biglia si scontra con un’altra? Che cosa succede se lasciamo cadere contemporaneamente due biglie dalla stessa parte? O insieme dalle due estremità?”.
  • Fotografiamo le piste realizzate e i giochi e parliamone, spiegando le nostre strategie.

 

Osserviamo e valutiamo

Durante il percorso osserviamo se il bambino:

  • racconta e ricostruisce l’intera storia di ciò che è successo;
  • confronta le previsioni con il risultato.

Chiediamo: raccontami come hai collaborato alla costruzione di un progetto insieme ai compagni.

Riflettiamo: quali apprendimenti sono stati fatti propri e riproposti dai bambini in modo autonomo?

Scuola dell'infanziaIl corpo e il movimentoLa conoscenza del mondo - oggetti, fenomeni, viventi

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