Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

La Professoressa Alda Maria Scopesi ci ha lasciati di recente. Vogliamo ricordarla con grande affetto e riconoscenza anche per l’importante contributo che ha dato allo sviluppo della rivista Psicologia e scuola. Abbiamo scelto di parlare di lei attraverso la testimonianza dei colleghi del Polo M.T Bozzo (Università di Genova) di cui è stata fondatrice e coordinatrice. Il 12 dicembre Alda Maria Scopesi ci ha lasciato. È stata per molti anni professore ordinario in Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione per l’Ateneo genovese&nbsp;Tra i principali interessi di ricerca spiccano gli studi sulla comunicazione e sul linguaggio nello sviluppo tipico e atipico, l’interesse per le fasi di transizione e, in tempi recenti, lo studio delle abilità di mentalizzazione, soprattutto in adolescenza.Fondatrice e coordinatrice del Polo M.T. Bozzo, centro di ricerca e intervento sui disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, ha sempre creduto fortemente che un’attività scientifica rigorosa debba mettersi al servizio della comunità.&nbsp;L’attenzione al mondo dell’educazione, dai servizi alla prima infanzia e prescolari ai diversi ordini di scuola, caratterizza non solo il suo lavoro in ambito scientifico, ma anche il suo impegno in quella che oggi si chiamerebbe terza missione: a lungo attiva collaboratrice del gruppo nazionale nidi, ha per molti anni contribuito a organizzare e a rafforzare il sistema di formazione del personale dei servizi educativi per la prima infanzia della Regione Liguria.Dal 2011 ha fatto parte del Comitato Direttivo della rivista Psicologia e scuola. Ha contribuito fortemente allo sviluppo della rivista, mettendo in rete le competenze di molti colleghi e apportando contributi nel campo delle difficoltà di linguaggio, delle ricadute del bilinguismo, della gestione delle diversità a scuola, anche partecipando attivamente ai convegni “In classe ho un bambino che”. A noi che siamo e saremo sempre il “suo gruppo di lavoro” lascia un’enorme eredità: l’impegno con cui portare avanti ogni piccola e grande missione; il rigore nel condurre la ricerca, la didattica, la formazione; lo spirito di collaborazione e la consapevolezza che il rispetto reciproco vale più dell’affermazione personale e che il mettere in comune idee e energie può essere fonte di grande soddisfazione. Il gruppo del Polo M.T. Bozzo&nbsp;Dipartimento di Scienze della Formazione, Università di Genova

Ricordando Alda Scopesi