Educare all'interezza

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Il colloquio insegnante-genitore-allievo - "Pillole" per cominciare bene

Impariamo a rilassarci

Tutti insieme nel gruppo classe

Alleniamo la concentrazione

L’ODFLab opera all’interno del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. Nato nel 2003, svolge attività di ricerca, formazione e clinica nell’area del neurosviluppo tipico e atipico e dei bisogni educativi speciali. In particolare, ODFLab è un centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’attività clinica sulla diagnosi e l’intervento nei Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), partecipando ai principali network di ricerca nazionali e internazionali. Il laboratorio di osservazione, diagnosi e formazione (ODFLab) L’attività di ricerca si focalizza sullo studio dello sviluppo socio-affettivo, degli indicatori diagnostici precoci, dell’interazione genitore-bambino e dell’efficacia degli interventi riabilitativi per i disturbi del neurosviluppo, utilizzando un approccio multi-metodo che integra strumenti osservativi e testistici tradizionali con tecnologie innovative per la misurazione del comportamento e dei correlati neurofisiologici (misurazione di movimenti oculari, EEG, fMRI).Nel campo degli interventi riabilitativi, ODFLab propone e studia con appositi protocolli sperimentali interventi basati sull’evidenza, precoci e intensivi, coinvolgendo reti di servizi. I risultati delle attività di ricerca informano l’attività clinica, favorendo l’implementazione di protocolli diagnostici e di intervento con efficacia sempre maggiore.ODFLab svolge inoltre, sul territorio nazionale, attività di consulenza con interventi di prevenzione, supporto alla genitorialità e promozione dell’inclusione scolastica.

I progetti di ricerca e intervento Interventi per i Disturbi dello Spettro Autistico Nel 2010, dalla collaborazione tra ODFLab e Iprase Trentino, nasce il Progetto Autismo, con l’obiettivo di formare educatori, insegnanti di classe e di sostegno e fornire conoscenze teoriche e strumenti pratici per creare ambienti educativi idonei al trattamento quotidiano di studenti con ASD.Il percorso di formazione è articolato in incontri teorici sui disturbi dello spettro autistico, incontri mensili di accompagnamento del singolo consiglio di classe e laboratori esperienziali e pratici per l’apprendimento di specifiche abilità e strategie relazionali. Gli incontri di accompagnamento individuale rendono la formazione altamente personalizzata e adattata alle necessità del singolo consiglio di classe e dell’alunno.ODFLab si è occupato anche di uno specifico programma di ricerca per garantire, attraverso l’applicazione di interviste e test standardizzati, la riflessione psico-pedagogica, per monitorare le attività ed elaborare interventi sempre più adeguati. Nel 2020, in piena emergenza sanitaria, il progetto è stato adattato con nuove modalità a distanza. Sportello Neurodiversita@università Nel 2018, nell’ambito dell’attività del Servizio di Consulenza psicologica dell’Università di Trento, gestito da OdfLab, nasce lo sportello Neurodiversita@università con l’obiettivo di favorire l’inclusione nel contesto universitario di persone che hanno ricevuto una diagnosi di ASD ad alto funzionamento o disturbo di Asperger o altri disturbi del neurosviluppo. Lo sportello offre supporto alle persone per aiutarle a comprendere meglio le cause delle proprie difficoltà, tutoraggio adeguato per pianificare un programma di studio generale, sostegno per sviluppare la propria vita sociale e gestire in autonomia la vita universitaria. L’intervento attraverso i videogiochi per i DSA Secondo studi recenti, i profili cognitivi dei bambini con DSA sono spesso contraddistinti da prestazioni basse o deficitarie nelle funzioni esecutive e appare dunque promettente lavorare su tali funzioni. Le attività tradizionalmente proposte sono spesso ripetitive e monotone e rischiano di portare il bambino ad annoiarsi e ad abbandonare il compito. La ricerca all’interno di ODFLab si è focalizzata sullo sviluppo di un videogioco (Skies of Manawak) che permettesse di effettuare un training cognitivo efficace e allo stesso tempo attraente per il bambino.Il videogioco permette infatti di effettuare un training sulle funzioni esecutive del bambino e allo stesso tempo dà la possibilità al terapista di controllarne da remoto il processo di riabilitazione. I risultati ottenuti mostrano un potenziamento delle funzioni esecutive nei bambini del gruppo sperimentale e un significativo miglioramento nella velocità di lettura. Le modalità computerizzate d’intervento hanno messo in luce una serie di altri vantaggi, quali la possibilità di utilizzare una grande varietà di stimoli, di adattare velocemente le richieste alle caratteristiche di performance del paziente, andando anche a registrare i suoi tempi di risposta.

<ul><li>Bentenuto A., Bertamini G., Perzolli S., Venuti P. (2020), «Changes in Developmental Trajectories of Preschool Children with Autism Spectrum Disorder during Parental Based Intensive Intervention», Brain Sciences, 10(5), 289.</li><li>Coco C., Venuti P., Baldo&nbsp;G., Elasdi E. (2019), «Gli studenti universitari con Disturbi dello Spettro Autistico. Apprendimento, socializzazione, prospettive future», Autismi, Erickson, Trento.</li><li>Pradella G., Pasqualotto A., Venuti P. (2019), «Evidenze dell’efficacia dei Training Cognitivi per il potenziamento delle Funzioni Esecutive», DdA Difficoltà di Apprendimento e Didattica Inclusiva, Erickson. Trento.</li><li>Venuti P., Cainelli S., Coco C., Bentenuto A., Rigo P., Arici M. (2019), «Il progetto di consulenza alle scuole trentine per l’inclusione degli alunni con disturbo dello spettro autistico. Esperienze di lavoro contro il disagio scolastico», Rivista RICERCAZIONE, IPRASE, Provincia Autonoma di Trento.</li></ul>

Ricerca e attività clinica per i disturbi del neurosviluppo

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