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Quando l’insegnante istiga alla violenza
Qual è il confine, per i docenti, tra libertà di espressione e necesità di essere esempio di “virtute e canoscenza”?
22 marzo 20184 minuti di lettura
I fatti sono noti: alcuni giorni fa, durante gli scontri tra antagonisti e polizia che tentava di impedire ai primi il contatto con gli aderenti a CasaPound nel centro di Torino, una donna con una bottiglia in mano e il cappuccio in testa sfidava apertamente i poliziotti gridando più volte: “Dovete morire! Fate schifo! M*rde! Vigliacchi!”. Non ci è voluto molto per scoprire che la donna era un’insegnante di scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci”. Il Ministero ha
Scuola primaria