Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Con la nota 30988 del 25 agosto 2022 il MI ha trasmesso il DM 226 del 16 agosto 2022, che ha dettato la nuova disciplina del percorso di formazione e di prova per il personale docente ed educativo nonch&eacute; delle modalit&agrave; di svolgimento del test finale e la definizione dei criteri di valutazione del personale in periodo di prova, introdotte dalla legge 79/2022, che ha convertito in legge il decreto 36/2022. Tuttavia &egrave; necessario, entrando nel merito del provvedimento, compiere un&rsquo;attenta disamina delle norme che disciplinano, in termini generali, lo svolgimento di tale periodo per il personale appartenente ai vari ordini e gradi di scuola.

Questa materia &egrave; stata sottoposta, negli ultimi anni, ad un ampio rimaneggiamento normativo, che ha provocato non poche incertezze applicative, e le ultime disposizioni dettate dal MI rischiano di complicarle ulteriormente. Comunque con l&rsquo;ulteriore nota prot. 39972 del 15 novembre 2022 la Direzione generale per il personale scolastico ha fornito una serie di precisazioni in&nbsp; merito alle procedure che dovranno essere seguite per svolgere correttamente il percorso formativo che permetter&agrave; ai docenti neoassunti o che hanno ottenuto il passaggio di ruolo dal 1&deg; settembre 2022 di superare il periodo di prova e di ottenere la conferma nel ruolo di appartenenza.

Il percorso formativo

In primo luogo la nota ministeriale ricorda l&rsquo;articolazione del percorso formativo, che comprende quattro distinte fasi: incontri propedeutici e di restituzione finale; laboratori formativi; peer to peer (&ldquo;educazione tra pari&rdquo;, metodologia in base alla quale alcuni membri di un gruppo vengono formati per svolgere all&rsquo;interno del gruppo stesso il ruolo di educatore nei riguardi degli altri componenti) ed osservazione in classe; formazione on line.

I docenti neo assunti dovranno svolgere un impegno formativo di 50 ore complessive. La nota ministeriale riporta in una tabella le diverse quote orarie da destinare a ogni tipologia di attivit&agrave;, fornendo anche un elenco di temi da prendere prioritariamente in considerazione nell&rsquo;anno scolastico 2022/23.

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Visite a scuole innovative

A causa delle restrizioni imposte dall&rsquo;emergenza pandemica, era stata sospesa la possibilit&agrave; del cosiddetto visiting a scuole caratterizzate da un contesto professionale innovativo. La partecipazione a tale tipologia di attivit&agrave; viene ora riproposta ed &egrave; comunque consentita a un contingente ridotto di docenti, che dovr&agrave; rivolgere un&rsquo;apposita domanda e potr&agrave; avere la durata massima di due giornate nelle scuole accoglienti e sar&agrave; considerata, per i tempi effettivamente utilizzati, come sostitutiva del monte-ore dedicato ai laboratori formativi (12 ore massime). La nota individua in uno specifico allegato, distintamente per ciascuna regione, il numero di docenti (che dovranno essere complessivamente 2170) per i quali &egrave; possibile organizzare l&rsquo;attivit&agrave; di visiting.

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Formazione online

L&rsquo;ambiente online, predisposto da Indire, sar&agrave; aperto entro il mese di novembre 2022. Le attivit&agrave; on line, della durata di 20 ore complessive, si configurano in modo strettamente connesso con le attivit&agrave; in presenza, consentendo di documentare il percorso, riflettere sulle competenze acquisite, dare un &ldquo;senso&rdquo; coerente all&rsquo;agire complessivo.

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La valutazione

Il Comitato di valutazione previsto dall&rsquo;articolo 11 del decreto legislativo 297/1994, pi&ugrave; volte modificato, &egrave; convocato dal Dirigente scolastico per compiere la verifica delle competenze didattiche pratiche del docente in prova, traduzione delle conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche secondo quanto riportato nel Piano di sviluppo professionale. Il Comitato deve esprimere il proprio parere sul superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio attraverso uni specifico colloquio, nell&rsquo;ambito del quale &egrave; svolto il test finale, che consiste, ai sensi dell&rsquo;articolo 13, comma 3 del Decreto 226 del 16 agosto 2022, &ldquo;nella discussione e valutazione delle risultanze della documentazione contenuta nell&rsquo;istruttoria formulata dal tutor accogliente e nella relazione del dirigente scolastico, con espresso riferimento all&rsquo;acquisizione delle relative competenze, a seguito di osservazione effettuata durante il percorso di formazione e periodo annuale di prova&rdquo;.

Ad ogni docente in periodo di formazione e prova &egrave; affiancato un tutor di riferimento, individuato dal Dirigente scolastico attraverso un opportuno coinvolgimento del Collegio dei docenti e che dovr&agrave; seguire il docente nel percorso di formazione fin dal suo inizio.

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Chi &egrave; tenuto al periodo di prova

Nel dettaglio la nota del MI ricorda che sono tenuti, in particolare, al periodo di formazione e prova i docenti. Riporto di seguito quanto pu&ograve; interessare la scuola dell&rsquo;infanzia e primaria:

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	<li>neoassunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio;</li>
	<li>assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti.;</li>
	<li>personale che, in caso di mancato superamento del test finale (che costituisce la fondamentale novit&agrave; del percorso) e valutazione negativa, debbano ripetere il periodo di formazione e prova;</li>
	<li>personale che abbia ottenuto il passaggio di ruolo;</li>
</ul>

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Ricordiamo che il superamento del periodo di formazione e prova &egrave; subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell&#39;anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attivit&agrave; didattiche nonch&eacute; &ndash; novit&agrave; prima segnalata &ndash; al superamento del test finale e alla valutazione positiva del percorso di formazione e prova in servizio.

Infine, si ricorda che non devono svolgere il periodo di prova i docenti:

&bull; che abbiano gi&agrave; svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT (formazione iniziale e tirocinio) nello stesso grado di nuova immissione in ruolo;

&bull; che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale abbiano gi&agrave; svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT;

&bull; gi&agrave; immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l&rsquo;anno di formazione e di prova o il percorso FIT e siano nuovamente assunti per il medesimo grado;

&bull; che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell&rsquo;ambito del medesimo grado;

&bull; che abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso ordine e grado di scuola.

Periodo di prova per primaria e scuola dell'infanzia