Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Forse siamo davvero un popolo di santi, poeti e navigatori (questi ultimi tornati di moda non per scoprire nuove terre, ma come improbabili cercatori di lavoro…).Anche il nostro Ministero deve essere rimasto affascinato dall’idea del viaggio e della scoperta quando ha emanato, in data 10/07/2020, il DM 60, con il quale vengono istituite le graduatorie provinciali e di istituto, ormai conosciute come GPS, forse in omaggio all’omonimo acronimo che indica il sistema di localizzazione Global Positioning System, americano, da non confondere – non sia mai – con il suo concorrente russo GLONASS, Global Navigation Satellite System.Le GPS – quelle dell’ambito scolastico, non le altre… – avrebbero dovuto garantire una modalità snella, veloce e puntuale per la definizione delle graduatorie provinciali e di istituto ai fini del conferimento delle supplenze annuali e temporanee nelle scuole. Non è andata proprio così, tanto che ancora a metà ottobre in alcune province le predette graduatorie non erano state determinate nella loro versione definitiva.Eppure – com’è noto – le lezioni hanno avuto inizio il 14 settembre, salvo in alcune regioni dove l’inizio è stato posticipato di alcuni giorni.Le ragioni di&nbsp;un fallimentoMolte sono le ragioni di tale défaillance. Innanzi tutto è stato decisamente un azzardo da parte del Ministero pubblicare il citato decreto in un periodo a ridosso dell’apertura del nuovo anno scolastico, fissando dal 21 luglio al 6 agosto il termine per la presentazione delle domande, in formato esclusivamente on line.La stessa piattaforma ministeriale di raccolta delle istanze ha mostrato non poche falle, il più grave relativo alla mancanza di adeguati misure di autocontrollo (uno stesso periodo di servizio poteva essere inserito più volte senza che il sistema lo segnalasse).A ciò si aggiunga che il personale degli Uffici Scolastici Provinciali avrebbe dovuto procedere alla validazione delle domande, prima della loro pubblicazione definitiva (peraltro non era prevista una versione provvisoria delle graduatorie).Ora è noto che il periodo estivo non è proprio il più propizio per gestire operazioni di questo tipo, data anche la mole di domande presentate (in alcune province oltre centomila).A ciò si aggiunga che nel corso di questi anni gli organici del personale degli UST sono stati letteralmente prosciugati a causa dei pensionamenti e della correlativa mancanza di rincalzi.Difficile fare le nozze coi fichi secchi, soprattutto quando mancano persino i fichi. In qualche UST sono intervenuti anche ritardi locali che hanno ulteriormente rallentato le operazioni (l’UST di Milano solo in data 28 agosto ha individuato le scuole polo che avrebbero dovuto coadiuvare l’Ufficio provinciale nella validazione delle istanze). L’aspetto più paradossale di questa vicenda è che si sapeva già da un anno che si sarebbero dovute rinnovare le graduatorie e quindi si potevano (e si dovevano) organizzare le operazioni propedeutiche con ampio anticipo. Insomma il sistema GPS ministeriale ha fatto cilecca nel puntamento…

Nomine dei docenti: GPS, GLONASS e vuoti a perdere…