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Natura in versi
L’incontro tra natura, poesia e bambini è un’esperienza emozionante, un momento per giocare con fantasia e immaginazione.
Obiettivi, attività, materiali
Obiettivi di apprendimento
- Giocare con il linguaggio poetico.
- Comprendere testi.
- Imitare il movimento degli animali.
Attività
- Una filastrocca per incominciare (anni 3-4)
- Saluti animaleschi
- Giochiamo con le poesie (anni 5)
AttivitÀ 1
Una filastrocca per incominciare
(anni 3-4)
Proponiamo una filastrocca di Gianni Rodari Miao! Ciao! E altre rime di animali. San Dorligo della Valle (TS): Emme Edizioni: interpretiamola con la voce per renderla divertente.
Chiediamo: “Che cosa racconta questa filastrocca? Secondo voi gli animali parlano? Noi possiamo parlare con gli animali? Che cosa usano al posto delle parole?”.
Proviamo i versi di tutti gli animali indicati e diciamo il nome del verso (nitrito, miagolio...), poi aggiungiamo il movimento e invitiamo i bambini a riprodurli.
“Miao! Ciao!”
Mi piacerebbe un giorno
poter parlare
con tutti gli animali
Che ve ne pare? Chissà che discorsi geniali
sanno fare i cavalli;
che storie divertenti
conoscono i pappagalli,
i coccodrilli, i serpenti...
Una semplice gallina
che fa l’uovo ogni mattina
che lo taglia a metà.
chissà cosa ci vuol dire
con il suo coccodè...
E l’elefante, così grande e grosso,
la deve saper lunga
più della sua proboscide.
Ma chi lo capisce
quando barrisce?
Nemmeno il gatto
può dirci niente.
Domandagli come sta:
Non ti risponde affatto.
O – al massimo – fa “miao”
che forse vuol dire “ciao”.
AttivitÀ 2
Saluti animaleschi
Chiediamo: “come salutano i cavalli? Con quale parte del corpo? E gli altri animali?”.
Invitiamo i bambini a trasformarsi negli animali della filastrocca e a salutare mentre passeggiano, usando il loro verso e una parte del corpo.
Costruiamo delle palette a forma di mani (il nostro gesto di saluto) e incolliamole sopra le immagini degli animali colorate dai bambini.
Mettiamo una musica di sottofondo e, di volta in volta, alziamo una paletta diversa: invitiamo i bambini a fare il saluto dell’animale che vedono rappresentato sulla paletta.
AttivitÀ 3
Giochiamo con le poesie (anni 5)
Spieghiamo ai bambini che cos’è una poesia, leggiamone una (per esempio Teste fiorite di Gianni Rodari) e poi realizziamo le quattro scatole delle poesie (Per fare).
A casa: invitiamo a creare una routine giornaliera, sempre alla stessa ora e nello stesso posto, in cui leggere una filastrocca. Forniamo un buon repertorio di filastrocche scelte e raccogliamo quelle che loro propongono.
1. Scatola del SENSO per scoprire il significato della poesia.
Decoriamola con tanti punti di domanda e mettiamo all’interno dei cartellini con delle domande: Di chi parla la poesia? Che cosa succede?
Inseriamo anche delle immagini che rappresentino le emozioni e dei fiori e piante particolari. Abbiniamo a ogni emozione un fiore, cercando di motivare la scelta.
Da casa: chiediamo alle famiglie di fare insieme ai bambini una ricerca di immagini dei fiori e delle piante che preferiscono.
2. Scatola del SUONO per ascoltare la sonorità delle parole.
Decoriamola con delle note musicali. Inseriamo all’interno sei coppie di strumenti (sonagli, legnetti, triangoli, tamburi...).
Rileggiamo la filastrocca frase per frase enfatizzando le rime e chiediamo ai bambini di trovare le parole che finiscono con un suono simile. Abbiniamo a ciascuna coppia di parole una coppia di strumenti, dal suono simile, da suonare durante la lettura.
3. La scatola del SEGNO per rappresentare le parole.
Decoriamola con immagini di colori e pennelli. Mettiamo all’interno dei fogli bianchi, pennelli, colori di vario tipo. Giochiamo a trovare un colore per ogni parola in base alle sue caratteristiche: parole fredde, calde, dure, morbide, appuntite...
Chiediamo a ciascun bambino di creare il proprio autoritratto fiorito con i fiori al posto dei capelli.
4. Scatola del SOGNO per far capire ai bambini che nella poesia tutto è possibile e magico.
Decoriamola con immagini di nuvole, cappelli da mago, conchiglie, bacchette... Inseriamo all’interno un vasetto di polvere fatata (del borotalco mescolato a brillantini), una bacchetta magica, una lampada che proietta stelline o luci colorate, un carillon, dei fiori di stoffa, un telo verde. Incoraggiamo i bambini a giocare liberamente con gli oggetti della scatola.
Possiamo usare questa scatola anche quando raccontiamo i nostri sogni.
Durante il percorso osserviamo se il bambino:
- partecipa attivamente alle proposte individuali e di gruppo;
- si relaziona serenamente con compagni e adulti.
Chiediamo:
- raccontami che cosa ti è piaciuto dei giochi che abbiamo fatto
Riflettiamo:
- siamo riusciti a coinvolgere tutti e a valorizzare quanto vissuto con la documentazione?