Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Di seguito le principali indicazioni:

<ul>
	<li>la permanenza a scuola &egrave; consentita solo in assenza di sintomi febbrili e solo in assenza di test diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 positivo;</li>
	<li>deve essere rispettata una corretta igiene delle mani e la cosiddetta &ldquo;etichetta respiratoria&rdquo; (i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante starnuti o colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta, ecc.);</li>
	<li>&egrave; previsto l&rsquo;utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni che sono a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19;</li>
	<li>in presenza di uno o pi&ugrave; casi confermati deve essere svolta la sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria;</li>
	<li>devono essere adottati strumenti per gestione casi sospetti/confermati e contatti;</li>
	<li>si deve provvedere a ricambi d&rsquo;aria frequenti.</li>
</ul>

&nbsp;

Il documento individua inoltre possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare, se necessario, su disposizioni delle autorit&agrave; sanitarie, in relazione a cambiamenti del quadro epidemiologico, quali:

<ul>
	<li>distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);</li>
	<li>precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;</li>
	<li>aumento di frequenza della sanificazione periodica;</li>
	<li>gestione di attivit&agrave; extracurriculari e laboratori, garantendo l&rsquo;attuazione di misure di prevenzione quali distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani, ecc. ;</li>
	<li>utilizzazione di mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);</li>
	<li>concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;</li>
	<li>somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;</li>
	<li>consumo delle merende al banco.</li>
</ul>

&nbsp;

In relazione al quadro epidemiologico ed alle evidenze progressivamente disponibili, anche per i servizi educativi per l&rsquo;infanzia e per le scuole dell&rsquo;infanzia trovano conferma la necessit&agrave; di garantire la continuit&agrave; scolastica in presenza e quella di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attivit&agrave; scolastiche. Le Indicazioni richiamano le peculiarit&agrave; didattiche ed educative di questi percorsi educativi e scolastici che non rendono possibile l&rsquo;applicazione di alcune misure di prevenzione, sia di tipo non farmacologico (ad esempio distanziamento fisico e utilizzo delle mascherine), che farmacologico (la vaccinazione anti COVID-19 &egrave; autorizzata per i bambini a partire dai 5 anni di et&agrave;).

Fatta eccezione per le richiamate misure, non applicabili, trovano conferma le misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica valide per tutti i gradi di istruzione.

Se dovesse verificarsi una recrudescenza della circolazione virale della SARS-CoV-2, saranno possibili ulteriori misure di prevenzione, da attivare ove occorra su disposizione delle autorit&agrave; sanitarie quali:

&bull; attivit&agrave; educative da svolgersi &ndash; compatibilmente con gli spazi disponibili e le potenzialit&agrave; organizzative &ndash; prevedendo gruppi stabili di bambini;

&bull; divieto di portare negli spazi delle attivit&agrave; oggetti o giochi da casa, evitando l&rsquo;uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi;

&bull; accoglienza e ricongiungimento, ove possibile, organizzati all&rsquo;esterno e, qualora si svolgano in ambiente chiuso, provvedendo alla pulizia approfondita e all&rsquo;aerazione frequente e adeguata dello spazio. Accesso alla struttura con accompagnamento da parte di un solo adulto;

&bull; somministrazione dei pasti nei locali delle mense scolastiche, limitando il pi&ugrave; possibile la promiscuit&agrave; tra bambini di gruppi diversi.

&bull; consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini.

All&#39;inizio dell&#39;anno scolastico 2022-23 lo scenario non &egrave; certamente dei pi&ugrave; felici, malgrado alcune situazioni di difficolt&agrave; si stiano attenuando. In questo primo intervento sull&rsquo;avvio dell&rsquo;anno scolastico (vi sono altri importanti spunti offerti dalle pi&ugrave; recenti norme che il Governo uscente ha approvato, e ne parleremo diffusamente) mi preme approfondire le nuove modalit&agrave;, che il Ministero dell&#39;Istruzione ha illustrato in un vademecum allegato alla nota ministeriale 1199 del 28 agosto scorso, attraverso le quali le scuole dovranno agire per rendere il pi&ugrave; possibile minimi gli effetti delle infezioni &ndash; ancora diffuse, lo ricordo, sia pure al momento in regressione &ndash; derivanti dal virus Sars-Cov-2 nell&rsquo;ambito delle istituzioni scolastiche.

Come ha gi&agrave; ben evidenziato <a href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/misure-anti-covid-e-inizio-anno-scolastico-forse-cambia-tutto" target="_blank">Mario Maviglia nel suo intervento</a>, le indicazioni fornite dal Ministero sono essenzialmente finalizzate da un lato a garantire la frequenza scolastica in presenza, limitando, quindi, al minimo il ricorso alle didattiche alternative, e dall&rsquo;altro a prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attivit&agrave; scolastiche, in modo da garantirne per quanto possibile una effettiva continuit&agrave;.

Mi preme, in questa sede, segnalare in termini dettagliati solo alcune delle modalit&agrave; &ndash; riferite ai diversi cicli di istruzione &ndash; che devono essere osservate dalle istituzioni scolastiche e dal personale che vi opera, che in parte pongono fine alle rigidit&agrave; del sistema fino ad ora adottato per la prevenzione dell&rsquo;infezione pandemica, e che sono contenute in particolare nelle indicazioni fornite dall&rsquo;Istituto Superiore di Sanit&agrave; il 5 agosto scorso.

<h2>Primo e secondo ciclo di istruzione</h2>

<h2>Adempimenti del dirigente scolastico </h2>

Per accedere ai locali scolastici non &egrave; prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato in un&rsquo;apposita stanza dedicata o area di isolamento, e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiunger&agrave; la propria abitazione e seguir&agrave; le indicazioni del Ministero della Salute.

A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con COVID-19: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficolt&agrave; respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell&rsquo;olfatto, cefalea intensa.

Come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 luglio 2022, &ldquo;Il dirigente scolastico deve richiedere alle Autorit&agrave; competenti (Dipartimenti di prevenzione delle ASL e ARPA) di effettuare le attivit&agrave; preliminari di monitoraggio della qualit&agrave; dell&#39;aria e di individuazione delle soluzioni pi&ugrave; efficaci da adottare in conformit&agrave; con le presenti linee guida. Sulla base degli esiti della predetta attivit&agrave; il dirigente scolastico richiede all&#39;ente proprietario dell&#39;edificio di attivarsi per porre in essere gli interventi necessari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.&rdquo;

Misure anti Covid: vademecum essenziale