La scuola che vogliamo

Bozza completa delle Indicazioni nazionali sul I ciclo di istruzione

"Indicazioni" per la scuola che guarda il futuro - Intervista a Mauro Ceruti

<ul><li>Approfondimenti sulla didattica inclusiva:</li></ul>Morganti A., Bocci F. (2017) (a cura di),&nbsp;<a data-cke-saved-href="https://www.scuolastore.it/it/book/didattica-inclusiva-la-scuola-primaria" target="_blank" href="https://www.scuolastore.it/it/book/didattica-inclusiva-la-scuola-primaria">Didattica inclusiva nella scuola primaria</a>.&nbsp;Firenze:&nbsp;Giunti Edu<img filer_id="233771" data-cke-saved-src="/media/filer_public_thumbnails/filer_public/49/6f/496f2ea5-7c67-4d92-82db-73200848f32b/didattica_inclusiva_giuntiedu.jpeg__300x413_q85_subsampling-2.jpg" src="/media/filer_public_thumbnails/filer_public/49/6f/496f2ea5-7c67-4d92-82db-73200848f32b/didattica_inclusiva_giuntiedu.jpeg__300x413_q85_subsampling-2.jpg" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" width="300" height="413"><ul><li>Idee, riflessioni e proposte per fare il punto e guardare avanti: Numero speciale della rivista La Vita Scolastica&nbsp;<a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/la-vita-scolastica-di-giugno-la-scuola-e-presente" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/la-vita-scolastica-di-giugno-la-scuola-e-presente">La scuola è #presente</a></li></ul><img filer_id="233278" data-cke-saved-src="/media/filer_public_thumbnails/filer_public/de/4d/de4d1355-71dc-4c91-bacc-b09f6f78c279/vs10_2021_cover.png__300x405_q85_subsampling-2.png" src="/media/filer_public_thumbnails/filer_public/de/4d/de4d1355-71dc-4c91-bacc-b09f6f78c279/vs10_2021_cover.png__300x405_q85_subsampling-2.png" title="" align="" thumb_option="" original_image="true" width="300" height="405">

Siano alla fine delle lezioni per questo anno scolastico, ma si pensa già al prossimo, con la comprensibile speranza di lasciarsi definitivamente alle spalle la pandemia e di ritornare a&nbsp;uno stato di “normalità”.È stato un anno indubbiamente difficile e faticoso, anche se la scuola dell’infanzia e quella primaria hanno registrato meno problemi rispetto agli altri gradi scolastici, avendo garantito una frequenza in presenza più assidua e costante. In ogni caso, questo anno scolastico ha messo in luce alcune criticità che è bene tenere sotto osservazione per meglio gestirle nel prossimo futuro.Una didattica inclusivaUn primo aspetto riguarda l’esigenza di affinare ulteriormente le competenze riguardanti la messa in campo di una didattica inclusiva sia in presenza che a distanza. Per didattica inclusiva intendiamo la necessità di tenere continuamente aperto il canale comunicativo con gli allievi, di mostrare vicinanza emotiva, di riconoscere e valorizzare le differenze individuali e di personalizzare per quanto possibile i percorsi di insegnamento-apprendimento. La pandemia ha messo in luce il grave rischio di perdere per strada i bambini più fragili e meno attrezzati sul piano cognitivo e affettivo-relazionale. Su questo aspetto c’è ancora molto lavoro da fare in termini di formazione in servizio per consolidare il senso dell’esserci nella relazione educativa da parte dei docenti e per incrementare la capacità di dare risposte adeguate ai diversi bisogni educativi.Le competenze digitali dei docentiStrettamente collegato a questo aspetto è quello riguardante lo sviluppo delle competenze digitali dei docenti. Anzi, a questo proposito, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)&nbsp;destina 0,80 mld di euro per “favorire un approccio accessibile, inclusivo e intelligente all’educazione digitale … [al fine di creare] un ecosistema delle competenze digitali, in grado di accelerare la trasformazione digitale dell’organizzazione scolastica e dei processi di apprendimento e insegnamento, in coerenza con il quadro di riferimento europeo delle competenze digitali”. Altri 7,60 mld sono previsti per incrementare le abilità e competenze digitali e per una “conoscenza dei software per la scrittura, il calcolo e per l’impiego delle applicazioni che oramai contemplano tutti i campi disciplinari, dall’arte alla scienza”. Sempre il PNRR stanzia 2,10 mld per implementare le scuole innovative e nuove aule didattiche e laboratori mirando a trasformare gli “spazi scolastici in connected learning environments adattabili, flessibili e digitali, con laboratori tecnologicamente avanzati”. Come si vede su questi aspetti vi è una forte attenzione.&nbsp;Il nuovo sistema di valutazioneUn ulteriore aspetto che andrà presidiato riguarda il nuovo sistema di valutazione con l’introduzione dei giudizi descrittivi e l’abolizione del voto numerico. La norma è entrata in vigore, in modo del tutto improvvido, ad anno scolastico ampiamente avviato non consentendo ai docenti di fare gli opportuni approfondimenti su una materia così delicata. Poiché questo aspetto è strettamente intrecciato all’individuazione degli obiettivi di apprendimento e all’identificazione dei nuclei tematici appare indispensabile dedicarvi un’attenzione non superficiale.&nbsp;

L'ultima campanella