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La Shoah dei bambini
La memoria dell’Olocausto e di tutte le vite sacrificate, dei bambini, dei giovani, di tante persone di ogni età, ci può colpire ancora profondamente, può aiutarci a pensare e ad agire nell’oggi in modo buono e umano. Di Maurizia Butturini
Ecco una poesia ritrovata, scritta da un bambino di Terèzin :
Una macchia di sporco dentro sudicie mura
e tutt’attorno il filo spinato
30.000 ci dormono…
Sono stato bambino tre anni fa.
Allora sognavo altri mondi.
Ora non sono più un bambino,
ho visto gli incendi
e troppo presto sono diventato grande.
Ho conosciuto la paura,
le parole di sangue, i giorni assassinati…
Alla luce di una candela m’addormento
forse per capire un giorno
che io ero una ben piccola cosa,
piccola come il coro dei 30.000,
come la loro vita che dorme
laggiù nei campi,
che dorme e si sveglierà,
aprirà gli occhi
e per non vedere troppo
si lascerà riprendere dal sonno…
Hanus Hachenburg, da Vedem, settembre 1944