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La classe come “giardino delle conoscenze”: che bello imparare nell’arcipelago dei banchi!

Un compito di realtà, il metodo cooperativo, l’apprendimento “capovolto”: una proposta per imparare “per stazioni” e tutti insieme. Un percorso di apprendimento di Geografia in quattro lezioni

di Francesca Tamanini14 marzo 20187 minuti di lettura
La classe come “giardino delle conoscenze”: che bello imparare nell’arcipelago dei banchi! | Giunti Scuola
La mia vicina di casa ha scelto un modo bellissimo per regalarmi mazzi di fiori: mi invita nel suo giardino e mi lascia scegliere. Ciò che colgo diventa allora il risultato di un'esperienza piacevolissima di conoscenza della natura. Sicuramente il fioraio realizzerebbe composizioni floreali migliori, ma il mazzo che compongo per mia libera scelta è carico di affetto, di accostamenti insoliti di colore, di momenti di osservazione e di riflessione, di azzardi, che poi mi porto a casa e fanno parte del mio arredo.

Anche l'apprendimento per stazioni è un’esperienza di libera scelta. Svolgendo i compiti suddivisi in stazioni, gli alunni camminano da soli nell’aula che diventa il “giardino della conoscenza”; fermandosi nelle diverse isole, stabiliscono autonomamente o in coppia (che viene sorteggiata all’inizio dell’attività) quale percorso affrontare per imparare un determinato argomento. Nell’apprendimento a stazioni gli alunni consultano testi autentici e allenano abilità varie e che richiedono l’utilizzo di più sensi.
Quella dell’apprendimento per stazioni è una scoperta piacevolissima, che gli alunni chiedono di ripetere e che non dimenticano.

Apprendimento per stazioni: illustra la tua Regione a un turista!

Ho sperimentato l’apprendimento a stazioni con ragazzi della classe prima della scuola secondaria di primo grado. Il tema da approfondire è stato lo studio della Regione Trentino/Alto Adige.
Ho proposto l’argomento nella forma di un compito di realtà. 

Un tuo amico ti ha scritto per avere informazioni. Infatti sta valutando se passare le sue vacanze in Trentino-Alto Adige con la famiglia.Per questo hai deciso di documentarti per dargli dei consigli. Alla fine di questo lavoro sarai in grado di spiegare ad un turista le caratteristiche principali del Trentino-Alto Adige.

I compiti devono allenare abilità diverse: fare uno schizzo, segnare elementi geografici su di una carta, cercare informazioni in testi autentici, riassumere, schematizzare, descrivere eccetera.

Le stazioni vengono predisposte formando un arcipelago di banchi sparsi nell'aula. Le stazioni sono un decina e vengono contrassegnate da cartelli numerati ben visibili. Al termine di ciascuna stazione, l’alunno compila il proprio foglio di viaggio e mostra all’insegnate il lavoro svolto per avere pareri o indicazioni.

L'attività si articola in più fasi. 

Tema: Trentino-Alto Adige
Area: geografia, educazione alla cittadinanza

Prima lezione (un'ora): Regole dell'apprendimento per stazioni

Cosa fa l'alunno?

- Legge da solo o con un compagno.
- Chiede spiegazioni.

Cosa fa il docente?

- Proietta le spiegazioni alla LIM.
- Fornisce spiegazioni.

Seconda lezione (tre ore): Esperienza di apprendimento a stazioni in una cornice di compito di realtà

Cosa fa l'alunno?

- Trova un compagno di lavoro attraverso il sorteggio di simboli da abbinare (scopa-befana, fragola-panna, sole-nuvola eccetera).
- Legge ed interpreta consegne
- Cerca e utilizza autonomamente i materiali di lavoro (quaderno, astuccio, fotocopie, carta geografica, atlanti, libri in consultazione, informazioni sul WEB).
- Sceglie in quale ordine eseguire i compiti descritti in ciascuna stazione e si sposta autonomamente all'interno dell'aula.
- Svolge compiti vari e possibilmente multi-sensoriali: trascrizione di dati, sintesi di testi letterari (leggende) e di descrizione geografica, ricerca di significati in testi autentici, disegno, ricerca di informazioni ed immagini su testi autentici, collocazione di elementi geografici sulla carta geografica, creazione di legende, suddivisione di elementi in categorie (aspetti naturalistici, storico-culturali, economici, turistici), racconto di esperienze di conoscenza dell'ambiente regionale.
- Sceglie quando lavorare individualmente e quando in coppia.
- Firma un proprio foglio di viaggio al termine di ciascuna stazione.
- Valuta ogni stazione disegnando una faccina sul foglio di viaggio (facile, media, difficile).
- Chiede all'insegnante il controllo dei compiti eseguiti al termine di ciascuna stazione.
- Compito per casa: l'alunno completa i compiti assegnanti nelle stazioni non svolte nel tempo concesso a scuola e riordina/trascrive in bella copia le informazioni raccolte nel corso dell'esperienza.

Cosa fa il docente?

- Prepara l'aula con postazioni di lavoro e materiali ben visibili e disposti sui banchi.
- Si astiene dal dare indicazioni a tutta la classe e privilegia il dialogo con singoli alunni.
- Osserva lo svolgimento delle attività con l'aiuto di una rubrica valutativa.
- Valuta comportamenti e abilità.
- Fornisce consigli individuali o alle coppie su richiesta o quando controlla le stazioni.
- Utilizza il problem-solving per guidare alla risposta di quesiti.
- Carica sulla classe digitale i compiti assegnati nelle stazioni.
- Scrive un post sulla classe digitale per segnare il compito assegnato per casa e la data della verifica finale.

Terza lezione (un'ora): Riflessione sull'esperienza

 Cosa fa l'alunno?

- Riflette individualmente sull'esperienza vissuta, rispondendo oralmente a domande-stimolo di una rubrica di autovalutazione.
- Esprime opinioni, osservazioni, consigli.
- Compito per casa: l'alunno scrive un testo sull'esperienza vissuta, rispondendo ad alcune domande della rubrica che ritiene significative.

Cosa fa il docente?

- Stabilisce i tempi per la lettura/riflessione individuale e per la discussione.
- Modera la discussione.
- Coinvolge tutti gli alunni nell'autovalutazione.
- Assegna il compito di auto-riflessione sulla classe digitale e carica la scheda delle domande-guida utilizzata in classe.

Quarta lezione (due ore): Costruzione individuale di un testo/verifica

Cosa fa l'alunno?

- Scrive un testo in cui fornisce informazioni ad un amico sulla Regione Trentino-Alto Adige.

Cosa fa il docente?

- Assegna il compito di scrittura ed eventualmente fornisce una scaletta dei punti da trattare.
- Fornisce suggerimenti.
- Corregge.
- Valuta e fornisce feedback.

Materiali da scaricare 

Regole per l'apprendimento a stazioni

Cartelli Trentino Alto Adige apprendimento a stazioni

Foglio di viaggio Trentino Alto Adige apprendimento a stazioni

Trentino Alto Adige Stationenlernen

Rubrica valutativa apprendimento a stazioni

Rubrica autovalutativa apprendimento a stazioni

L'aula diventa una palestra di sperimentazione e di civiltà

L'alunno che partecipa all'apprendimento per stazioni deve aver capito chiaramente le regole dell’attività, che vengono condivise con calma, in una lezione precedente al compito.
L'insegnante deve predisporre con cura tutto il materiale, assegnando inizialmente compiti non troppo complessi. Sono da prediligere compiti vari e multi-sensoriali. Tutte le consegne devono essere scritte e chiaramente leggibili.
Il dialogo tra alunni diventa costruttivo e i ragazzi mantengono tempi di concentrazione molto più lunghi.
Il docente ha l'opportunità di intervenire in modo mirato e personale. Può apprezzare inclinazioni e capacità dei singoli alunni e può intervenire in situazione, fornendo consigli pratici e individualizzati. Può inoltre differenziare il compito, fornendo scaffolding a singoli alunni quando non basti l'aiuto fra pari.
Se il compito viene ripetuto, si potenziano competenze comportamentali e disciplinari, in linea con le competenze-chiave europee e di cittadinanza. L'alunno assume comportamenti molto più spontanei ed in genere più responsabili. Il clima diventa disteso e l'esecuzione del compito viene fatta per libera scelta.

All’interno di questa modalità didattica si permette agli alunni un approccio inclusivo e personalizzato ai contenuti, che divengono accessibili e desiderabili per tutti.

 

Francesca Tamanini è insegnante di geografia CLIL (tedesco) alla SSPG di Fondo-Revò (Provincia di Trento)
 

 
 
 
 
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