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Lezione | Geografia | Classe 5ª

“Illusioni” geografiche

In questo percorso scopriamo la rappresentazione anamorfica; costruiamo una mappa anamorfica della classe; leggiamo carte anamorfiche e le interpretiamo.

di Paola Gino20 ottobre 2021

Obiettivi, attività, materiali | DAD e DDI

Obiettivi di apprendimento

  • Utilizzare il linguaggio geografico per analizzare e rappresentare le forme di ambienti e regioni.
  • Interpretare un territorio partendo da una sua rappresentazione.

Attività 1

Ritratti anamorfici

Prima parte. Chiediamo ai bambini se conoscono il significato della parola “anaformosi”. Dopo aver ascoltato tutte le ipotesi, cerchiamo la parola sul vocabolario. Scopriremo che “anaformosi” significa “riformazione”: formare di nuovo, ossia trasformare, o deformare attraverso un effetto ottico, l’aspetto di un elemento.

Un esempio di anamorfosi che abbiamo sempre sott’occhio è la segnaletica stradale orizzontale: scritte, segnali e pittogrammi vengono allungati per permetterne la lettura “radente” e in movimento; ma questa tecnica è stata utilizzata anche da artisti famosi, come Arcimboldo (Fig. 1).

Image | Giunti Scuola

Seconda parte. Proiettiamo alla LIM la Mappa dei luoghi comuni (foto 1) e chiediamo ai bambini se riconoscono nell’immagine gli Stati rappresentati. Le nazioni sono rappresentate attraverso uno o pochi elementi: quello che ne risulta è una mappa dei pre- giudizi più diffusi sui diversi popoli. Proponiamo ora di fare un autoritratto “anamorfico”: la forma del nostro corpo dovrà essere modificata secondo ciò che ci piace fare o che preferiamo, per esempio un passatempo, uno sport o un cibo.
Utilizziamo gli autoritratti per comporre una mappa della classe: ritagliamo i disegni e incolliamoli su un cartellone, in base alla posizione dei singoli alunni nella pianta della classe; il risultato sarà una mappa delle caratteristiche della classe, descritta con “forme” differenti.

Per approfondire il tema dell’anamorfosi nell’arte, leggiamo l’ARTICOLO L’arte dell’anamorfosi.


Attività 2

Anamorfosi geografiche

Raccontiamo ai bambini che per spiegare alcuni fenomeni anche in cartografia si usano anamorfismi.
Le metacarte o le carte tematiche hanno una forte valenza simbolica: la rappresentazione del territorio infatti vuole mostrare la distribuzione spaziale di un fenomeno. In alcuni casi i confini risultano distorti o modificati, perché non si tiene conto della forma geografica dei territori, ma della distribuzione di un fenomeno in un territorio rispetto agli altri.

Osserviamo un planisfero: chiediamo ai bambini se è possibile indicare quali sono le aree con maggiore densità di popolazione. Invitiamo quindi a visionare le carte nella GALLERY La distribuzione della popolazione nel mondo: sono differenti modi di rappresentare lo stesso fenomeno.

Consegniamo la SCHEDA Carte anamorfiche e chiediamo di analizzare le diverse rappresentazioni; concludiamo il percorso con il LABORATORIO.
Possiamo trovare una raccolta di carte anamorfiche sul sito https://worldmapper.org/.

laboratorio
Creiamo una carta tematica

• Per costruire una carta tematica occorre individuare un fenomeno da analizzare e i relativi dati. Prendiamo in esame per esempio il numero delle scuole primarie presenti sul territorio italiano. Possiamo trovare i dati relativi al fenomeno nel sito tuttitalia.it.

•  Dopo aver scaricato i dati, decidiamo in che modo rappresentarli: per semplicità possiamo scegliere di realizzare un cartogramma, in cui vengono associati colori a valori di riferimento differenti.

• Distribuiamo copie di una carta politica dell’Italia in b/n e coloriamo le regioni in rapporto ai valori raccolti. Indicazioni per realizzare una versione digitale della carta nella SCHEDA Creiamo una carta tematica con strumenti digitali. Inoltre possiamo trovare una raccolta di carte tematiche sul sito https://worldmapper.org/.

valutiamo

L’alunna/o:

  • individua e riconosce carte tematiche differenti;
  • sa come costruire una carta tematica. 

In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personal (Avanzato); con qualche incertezza ma in modo autonomo (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Di base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione). 

Per il quaderno della documentazione: le carte tematiche create nel laboratorio.

Scuola primariaGeografia

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