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Lezione | Educazione civica

Il patrimonio storico-artistico

Analizziamo un’opera d’arte del nostro patrimonio storico-artistico e consolidiamo il concetto di identità culturale. Realizziamo una mappa virtuale di luoghi di interesse artistico in Italia, mettendo in evidenza i contatti con culture diverse. Con attività per tutte le classi.

di Ivana Baldi, Maria Rosaria Catino17 dicembre 2021

Obiettivi, attività, materiali

Attività 1

L’arte vicino a noi
(Per i più piccoli)

Organizziamo un’uscita con i bambini alla ricerca di elementi artistici presenti nel nostro territorio (quadri, statue, bassorilievi...), documentiamo le nostre scoperte facendo delle fotografie. Se questo non fosse possibile, mostriamo alla LIM delle immagini che documentino il patrimonio locale.
Rientrati in classe, osserviamo con attenzione tutte le immagini e stabiliamo insieme ai bambini quale, tra gli elementi artistici individuati, riscuote maggiore interesse e analizziamone le caratteristiche più approfonditamente attraverso alcune domande guida, trascrivendo via via le risposte alla lavagna:

  • che cosa rappresenta?
  • dove si trova?
  • di che materiale è fatto?
  • perché è stato realizzato?

Chiediamo ai bambini di completare la SCHEDA La carta d’identità dell’opera d’arte, in cui si prevede di disegnare e di compilare la carta d’identità dell’opera d’arte scelta: diciamo che possono anche copiare le informazioni dalla lavagna.

Dall’arte alla rappresentazione scenica
Mostriamo ai bambini l’immagine che troviamo nella SCHEDA Dall’opera al testo teatrale, chiediamo di spiegare che cosa rappresenta il bassorilievo e se, secondo loro, è ambientato ai giorni nostri o nel passato. Quali sono gli elementi che possiamo utilizzare per capire l’epoca di riferimento dell’opera d’arte? In questo caso, per esempio, gli abiti e gli oggetti come i tavoli e i libri...

Dopo aver ascoltato le loro ipotesi spieghiamo che si tratta di una scena che rappresenta una lezione tenuta tanto tempo fa da un insegnante ai suoi studenti. Chiediamo di riprodurre la scena in classe mettendosi nelle stesse posizioni degli allievi rappresentati. Poi leggiamo ad alta voce il testo teatrale proposto nella scheda e assegniamo a ciascuno una parte da recitare.
Successivamente, con il LABORATORIO, proponiamo ai bambini un’immagine di un’opera d’arte del nostro territorio adatta allo scopo e chiediamo loro di scrivere un testo teatrale facendo parlare i personaggi come se vivessero ai giorni nostri. Un’opera d’arte comunica a ciascuno di noi sensazioni ed emozioni diverse e animarla può permettere ai bambini di apprezzarla maggiormente contribuendo a farli sentire protagonisti della sua salvaguardia.

laboratorio
Animiamo un’opera d’arte

Che  cosa serve

Immagine dell’opera d’arte scelta, materiale di cancelleria, strumenti per la registrazione della drammatizzazione, materiale di recupero per realizzare costumi e scenografie.

Come si fa

1. Dividiamo la classe in gruppi di cinque o sei bambini e chiediamo loro di pensare come far parlare i personaggi rappresentati nell’opera d’arte esaminata.

2. Stabiliamo con ogni gruppo un copione (aiutiamo i più piccoli a trascrivere i testi se necessario) e proponiamo di realizzare dei costumi e delle scenografie.

3. Facciamo rappresentare a ciascun gruppo la propria drammatizzazione, registrando tutte le recite.

4. Votiamo tutti insieme la drammatizzazione più divertente.

Attività 3

Meraviglie del nostro territorio
(Per i più grandi)

Cominciamo il percorso chiedendo ai bambini che cosa significhi per loro la parola “patrimonio”. Scriviamo le loro risposte alla lavagna e, in seguito, proponiamo la seguente definizione: “Patrimonio è l’eredità trasmessa dalle generazioni precedenti che racconta la storia di chi ci ha preceduto. Questa eredità è molto importante perché ci tramanda un ricordo insostituibile. Possiamo pensare al patrimonio di una nazione come una grande eredità che i più anziani lasciano ai più giovani”.

Proponiamo ai bambini di svolgere in piccoli gruppi la SCHEDA Patrimonio culturale.

Dopo la compilazione avviamo un confronto guidato attraverso una serie di domande-stimolo per far comprendere che ci sono molti elementi e aspetti che rientrano nel patrimonio culturale di una nazione.

  • “Ci sono dei piatti tipici della nostra regione che si cucinano da tanto tempo?”
  • “Quali sono le feste tipiche della nostra regione? Si suonano musiche particolari accompagnate da balli in quelle occasioni? Alcune persone si vestono con abiti tipici del luogo?”

Segniamo e commentiamo alla lavagna le loro risposte e arriviamo alla constatazione che anche la musica, le tradizioni, i dialetti, la cucina, le feste, i balli e l’artigianato fanno parte del nostro patrimonio culturale. Il compito di noi tutti consiste nel salvaguardare e tutelare tale memoria. Al termine, dopo aver fornito la definizione, facciamo scrivere sul quaderno tutto ciò che rientra nel patrimonio culturale di una nazione.

Il patrimonio artistico-culturale italiano
In Italia c’è un importante patrimonio artistico-culturale che risale a varie epoche (da prima di Cristo fino ai giorni nostri) che si può trovare sia nelle grandi città che nei piccoli centri. Introduciamo l’argomento, con la visione del VIDEO I siti Unesco in Italia, che mostra alcuni dei siti italiani dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della tutela e della salvaguardia del patrimonio artistico in tutto il mondo.

Proseguiamo il lavoro, proponendo ai bambini di trasformarci in una agenzia di viaggio per proporre ai turisti di visitare i luoghi più belli dell’Italia. Dividiamo la classe in gruppi e a ciascuno gruppo affidiamo alcune regioni italiane. Chiediamo ai bambini di documentarsi, anche con l’aiuto di nonni e genitori, sulle più importanti opere d’arte delle regioni a loro assegnate e di portare in classe libri, riviste, immagini di monumenti, cartoline...
Ogni gruppo in classe dovrà disegnare i confini delle regioni, ingrandendoli su un foglio A3, ritagliare, incollare o eventualmente ricopiare sulla cartina al posto giusto le opere d’arte appartenenti alle regioni a loro assegnate.
Appendiamo poi tutti i cartelloni in classe per trasformarla in un’originale agenzia di viaggi in Italia.

I fili culturali del nostro territorio
Possiamo pensare al patrimonio culturale italiano come a un prezioso tessuto intrecciato con fili che provengono da diverse culture: da sempre, la nostra penisola è stata meta di immigrazioni di popoli stranieri e, pertanto, il patrimonio artistico, culturale, culinario, artigianale, letterario italiano è il risultato dell’intreccio di tante culture diverse.

Mostriamo la PRESENTAZIONE Patrimonio artistico in Italia su Google Earth attraverso la quale si può capire il contributo fornito al nostro patrimonio dalle numerose civiltà che sono venute in contatto con la popolazione italiana.

Infine, formiamo delle coppie e a ciascuna consegniamo la SCHEDA Patrimonio artistico italiano in cui i bambini devono inserire nella cartina muta dell’Italia le immagini proposte e completare le didascalie. Per supportarli possiamo proiettare sulla LIM la cartina della presentazione di Google Earth.

valutiamo

L’alunna/o:

  • riconosce il valore del patrimonio culturale;
  • assume comportamenti positivi per la conservazione del patrimonio culturale. 

In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza soprattutto in situazioni non note (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione). 

Per il quaderno della documentazione: i video delle drammatizzazioni, le schede completate dai bambini e i cartelloni realizzati in gruppo.

Scuola primariaEducazione civica

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