Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Con l&rsquo;attribuzione dell&rsquo;autonomia alle istituzioni scolastiche, a seguito della stagione normativa facente capo alla cosiddetta &ldquo;seconda privatizzazione&rdquo; (Legge Bassanini semel e successivi decreti attuativi) e con il riconoscimento della qualifica dirigenziale per i capi d&rsquo;istituto, si &egrave; verificato un marcato mutamento del ruolo dirigenziale scolastico, ulteriormente complicato dall&rsquo;aggravio amministrativo dei DS, un tempo svolto dagli apparati centrali del Ministero. In oltre vent&rsquo;anni d&rsquo;autonomia il tradizionale curricolo &egrave; stato sensibilmente ampliato e un ventaglio sempre pi&ugrave; variegato di adempimenti, impegni e progetti ha investito il dirigente scolastico, chiamato a indossare numerose &ldquo;maschere&rdquo;, indispensabili ad ottemperare l&rsquo;ingente mole delle scadenze amministrative e, nel contempo, garantire il successo formativo ed educativo degli studenti.

Il volume di Maviglia e Bertocchi analizza con raro acume le numerose &ldquo;facce&rdquo; che, di volta in volta, il dirigente scolastico deve mostrare per portare a compimento le proprie incombenze: talora queste maschere sono il frutto di aspetti caratteriali o emotivi, talatra invece sono l&rsquo;esito di un percorso consapevole stimolato dalle situazioni vissute e dai contesti affrontati.

Un&rsquo;analisi accorta di queste maschere, differenti e variegate, pu&ograve; stimolare il dirigente scolastico a individuare quale stile di leadership lo contraddistingue (Goleman ne individuava undici), in modo da poter eventualmente sperimentare nuovi approcci oppure convergere verso soluzioni prima non contemplate, all&rsquo;interno della complessa quotidianit&agrave; del sistema scuola.

Del resto esercitare una leadership matura e consapevole rappresenta un&rsquo;acquisizione decisiva per il dirigente scolastico, sia per orientarsi nel coacervo degli adempimenti giuridici e amministrativi sia per coltivare relazioni corrette con i docenti, gli studenti, le famiglie e tutti gli stakeholders interni ed esterni.

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&ldquo;Noi troveremo una strada, oppure ne apriremo una&rdquo;.

(Annibale, 218 a.C.)
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<h2>Il mutamento del ruolo dirigenziale scolastico</h2>

Nessuno mai potrebbe affermare che un gatto &egrave; una persona &ndash; scriveva Marc Aug&eacute;; nondimeno chiunque affermerebbe senza esitazioni che i gatti hanno una personalit&agrave;.

Gi&agrave;, i termini persona e personalit&agrave;, pur non essendo affatto equivalenti o speculari, sono sovente considerati sovrapponibili e interdipendenti: quando si parla di personalit&agrave; in senso stretto il termine marca un ruolo o, comunque, individua comportamenti socialmente riconosciuti; allo stesso modo, il concetto di persona &egrave; sovente contestualizzato in un sistema governato da precise relazioni sociali.

La speculazione analitica junghiana intravedeva nella persona quel segmento della personalit&agrave; capace di influire sugli strati psicologici pi&ugrave; profondi dell&rsquo;individuo inserito nel suo ambiente: ecco che la persona si fa maschera che ognuno indossa all&rsquo;interno della societ&agrave; in cui vive e interagisce, tanto affettivamente quanto lavorativamente.

Questa dimensione della persona-maschera riporta all&rsquo;etimo stesso del termine persona, che in latino indicava la maschera dell&rsquo;attore teatrale, a sua volta collegata con un particolare aspetto degli individui messi in scena e, col tempo, associata all&rsquo;individualit&agrave; umana di per s&eacute;.

Un interessante saggio dell&rsquo;ispettore Mario Maviglia e dell&rsquo;insegnante Laura Bertocchi focalizza perfettamente il connubio persona-maschera, inserendolo nel mondo della scuola e, in particolare, all&rsquo;interno della leadership dirigenziale che va esercitata da coloro che sono chiamati a condurlo.

M. Maviglia-L.Bertocchi, Burocrate, manager, factotum (le maschere del dirigente scolastico), Mondadori, 2022

M.C. Sica, Persona: l&rsquo;antico significato di &ldquo;maschera&rdquo;, su <a href="http://www.filodiritto.com" target="_blank">www.filodiritto.com</a>

A. M. Megna, Una nuova dimensione della leadership: la leadership emotiva, in Persone e lavoro, Rivista di cultura delle risorse umane, n. 511, 2009

<h2>Il DS-direttore d&rsquo;orchestra e il DS-psicoanalista</h2>

Le competenze comunicativo-relazionali costituiscono la quasi totalit&agrave; dei talenti che il dirigente &egrave; chiamato a possedere e a coltivare: il controllo della propria emotivit&agrave;, le attitudini empatiche, la visione del mondo, il curricolo implicito; lo studio di Maviglia e Bertocchi, privilegiando un approccio &ldquo;antropologico&rdquo;, cerca infatti di comprendere come il dirigente scolastico si relaziona con l&rsquo;esterno e, delle otto &ldquo;maschere&rdquo; del leader individuate, ne privilegia due: il DS-direttore d&rsquo;orchestra e il DS-psicoanalista. Anzitutto perch&eacute; alla realizzazione del curricolo e al successo formativo dell&rsquo;utenza concorrono tutti i professionisti della scuola, che debbono essere abilmente condotti e orchestrati; poi perch&eacute; l&rsquo;ascolto attivo e l&rsquo;assertivit&agrave; sono le uniche carte vincenti per poter gestire un insieme spesso caotico di persone.

La grandezza di una leadership &ndash; Goleman, Boyatzis e McKee insegnano &ndash; si fonda sulla capacit&agrave; di far leva sulle emozioni e il ruolo del leader deve esercitare la giusta influenza sui comportamenti del gruppo, affinch&eacute; si possano verificare le condizioni ottimali atte al raggiungimento dei risultati attesi.

Ora, queste abilit&agrave; vanno poi sviluppate in riferimento a due ambiti peculiari, quello personale e quello sociale/relazionale: il primo riguarda il comportamento delle persone in situazioni determinate e conduce verso la dimensione metacognitiva della consapevolezza di s&eacute;; il secondo, invece, aiuta a comprendere, motivare, guidare e ispirare gli altri, ispirando le relazioni interpersonali e la consapevolezza sociale. In conclusione, il saggio in parola edito da Mondadori ci rammenta che il dirigente scolastico deve essere prima di tutto un &ldquo;leader emozionale&rdquo;, ovverosia colui che conosce s&eacute; stesso e gli altri, &egrave; consapevole del suo ruolo e lo utilizza per entrare in sintonia con l&rsquo;esterno e, soprattutto, agisce all&rsquo;interno di un sistema complesso in modo proattivo, dimostrando una visione chiara della direzione da seguire.

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Il Dirigente scolastico verso una leadership efficace e consapevole