Potenziare la lingua dello studio

Nel mare ci sono i coccodrilli

La parola a tutti i bambini

Il cerchio, la conversazione, l&#39;ascolto

I bambini, anche se provenienti quasi tutti dalla scuola dell&rsquo;infanzia, non sono purtroppo abituati a questa pratica. Il primo ostacolo, infatti, &egrave; superare la sopraffazione, il parlarsi sopra, il non attendere il turno di parola e la cronica mancanza di ascolto. Tutte cose che si imparano con il tempo e con la pratica quotidiana.

Anche se pu&ograve; sembrare strano, inizialmente i bambini hanno poco da raccontare perch&eacute; le loro vite, seppur piene di avvenimenti e impegni, sono percepite dalla maggioranza come &ldquo;vuote&rdquo;. Talvolta, soprattutto nei primi anni di scuola, per stimolare la condivisione dei vissuti parlo di me, della mia infanzia, di qualcosa che mi &egrave; accaduto.

Altre volte &egrave; funzionale la lettura di un silent book o di un albo illustrato con protagonisti piccoli animali, in cui i bambini possano immedesimarsi e trovare lo stimolo per esprimere i loro vissuti personali. Dopo tanti anni di pratica, in quinta sono un vero e proprio fiume in piena! Tanto che, a volte, diventa difficile fermarli e parte della mattinata, specie il luned&igrave;, se ne va in &ldquo;chiacchiere&rdquo;.

I bambini raccontano di feste tradizionali dei loro paesi d&rsquo;origine, discutono a modo loro di uguaglianze e differenze tra culture, condividono notizie sentite al telegiornale e si confrontano su temi importanti come la religione o la pace nel mondo. Da queste conversazioni a volte colgo la necessit&agrave; di approfondire temi caldi come la guerra e la migrazione.

Dopo anni di distanziamento, da settembre si &egrave; finalmente potuto ricominciare a parlare guardandosi in viso senza l&rsquo;ostacolo delle mascherine e a tenersi per mano. Questo facilita il rito mattutino della conversazione, che inizio di norma in prima classe e porto avanti per tutta la scuola primaria. In questi momenti rilassati e lenti emergono vissuti, culture, tradizioni famigliari, modi di vita differenti. Sono preziosi per lo scambio, la condivisione e fanno da collante per stringere rapporti duraturi.

&ldquo;Caro diario&rdquo;: la scrittura autobiografica

Un altro modo per raccontarsi &egrave; la scrittura autobiografica, che pu&ograve; essere perseguita tramite il diario personale. La lettura di diari di svariata tipologia &ndash; dal Diario di bordo di Cristoforo Colombo ad Anne Frank, fino ad arrivare a quello di alcuni migranti, passando (mio malgrado) per il gettonatissimo Diario di una schiappa &ndash; ha stimolato i bambini a scrivere di s&eacute;, sentendo talvolta il bisogno di condividere i loro pensieri con il resto dei compagni. Un altro modo di raccontarsi, questa volta in modo corale, &egrave; quello di creare un diario di classe per raccogliere le esperienze condivise e rimanere come testimonianza di un percorso fatto insieme. Un prezioso &ldquo;diario di bordo&rdquo; dell&rsquo;ultimo anno di scuola, che in passato ho spedito all&rsquo;Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.

Il cerchio magico e il diario per parlare di noi

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