Articoli
Didattica all’aperto, opportunità di apprendimento
Biodiversità, complessità, ricerca e scoperta per una scuola aperta e attiva

È ormai riconosciuto scientificamente che vivere esperienze all’aperto a contatto con elementi naturali offre opportunità di benessere fisico, relazionale e cognitivo, imprescindibili per una crescita sana. Evidenze scientifiche ci dicono che stare all’aperto, in un ambiente naturale, e non artificiale come è il dentro, fa bene alla salute: aumenta le difese immunitarie, vi è minore rischio di circolazione di virus e favorisce lo sviluppo fisiologico.
I benefici dello stare all'aperto
La natura è un ambiente plurisensoriale, ricco di biodiversità, di complessità, sostiene la costruzione di connessioni tra elementi e fenomeni. L’ambiente esterno è un grande laboratorio a cielo aperto, dove micro e macro si intrecciano e il bambino è stimolato a conoscere e fare esperienza a partire dalla curiosità, dall’osservazione che diventa scoperta e ricerca, dove i materiali naturali non strutturati aprono a diverse possibilità di sperimentazione dentro e fuori.
L’aperto è luogo di espressione e decompressione delle emozioni individuali e di gruppo, sostiene socializzazione e cooperazione tra pari. Per i bambini è irresistibile in tutte le stagioni. Inclusivo, in quanto linguaggio universale comprensibile a tutti, sostiene l’autonomia, il pensiero logico e divergente. Offre opportunità di mettere alla prova i propri limiti e sperimentare possibilità.
Stare all’aperto attiva la nostra biofilia, ovvero l’innata tendenza a essere attratti ed entrare in connessione con le forme di vita, sostiene il rispetto e la costruzione di un’attitudine ecologica di cittadinanza attiva e responsabile.
Educazione all'aperto, Indicazioni Nazionali e Cittadinanza
Alla scuola viene chiesto di attuare le Indicazioni nazionali e di sostenere lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea che parlano di sostenibilità, di cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente, di flessibilità degli spazi e di apprendimenti sia dentro sia fuori, dove fonte di apprendimento è la scoperta e l’esplorazione.
Obiettivo: imparare a vivere e imparare a imparare. La scuola favorisce l’acquisizione di queste competenze, ovvero dell’’utilizzo del proprio sapere, “in situazioni reali di vita e lavoro”, a maggior ragione offrendo situazioni reali. Le pratiche all’aperto, trasversali a diversi modelli cooperativi di fare scuola, mettono in pratica i principi dell’educazione attiva, dove il bambino è protagonista del proprio conoscere.
Il forte coinvolgimento emotivo diviene spinta motivazionale interna ad apprendere. Si tratta infatti di una didattica aperta, inclusiva, corporea, relazionale, basata sull’esperienza diretta in aula e fuori. Una didattica in situazione e per competenze trasversali e interdisciplinari che offre apprendimenti fuori per scoperta, significativi perché autonomi e condivisi, che nascono dalle domande e dagli interessi dei bambini dove l’esterno offre opportunità di esplorazione e problematizzazione, materiale autentico per compiti di realtà per una scuola delle competenze dove si insegna a conoscere il mondo, educando i bambini a gestire la complessità, a saper cogliere la relazione tra gli elementi. Dentro e fuori quindi come unico ambiente di apprendimento, dove si valorizzano le competenze dei bambini e i diversi stili di apprendimento.
Il fuori: aula didattica all'aperto
Che cosa intendiamo per fuori a scuola? Il fuori non è solo la ricreazione, è uno spazio di opportunità educative e formative, è mondo reale, complesso e autentico: il giardino, il cortile, il territorio tutto. Una didattica che volge lo sguardo sia verso gli aspetti naturalistici del paesaggio sia a quelli antropici.
Nella convinzione che “fuori si può molto con poco”, anche lo spazio esterno più povero, il cortile di città, nello sguardo dell’insegnante formato, può offrire molte opportunità di apprendimento. Uno spazio esterno dove riconoscere, aumentare e fare esperienza di biodiversità e di selvatichezza.
Formazione all'aperto per insegnanti aperti
La formazione è un aspetto imprescindibile; contestualizzata, pluriennale, ricerca attiva sul campo, esperienziale, con incontri all’aperto, in natura, per creare familiarità con gli elementi naturali, avendo la possibilità di sperimentare gli strumenti che si propongono ai bambini. La didattica all’aperto è preferibile insieme agli insegnanti del proprio plesso/classe, ma è possibile anche da soli.
Occorre costruire il curricolo aperto in relazione a competenze trasversali, progettazione per aree di competenze e fasce di età e progettare e allestire spazi esterni. Fondamentale è comunicare e condividere con le famiglie la scelta di didattica all’aperto inserita nel Ptof, all’interno del patto di corresponsabilità educativa.
Nella didattica all'aperto il bambino è protagonista attivo dei suoi apprendimenti, può fare esperienza
• www.scuoleallaperto.com Rete nazionale scuole pubbliche all’aperto, trovi: riflessioni sull’educazione e didattica all’aperto, documentazione di esperienze all’aperto alla primaria.
• www.bambinienatura.it Trovi esperienze all’aperto per apprendimenti fuori.
• www.dimmichisei.fondazionevillaghigi.it Per scoprire e identificare insetti, animali e vegetali.
• www.etabeta.coop/laborsadibo-home/ Biblioteca dei materiali naturali.
• www.giardinibambini.com Trovi proposte per progettare i giardini.