Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

La tempistica&nbsp;

Prova scritta e prova orale&nbsp;

La prova scritta (in forma telematica) consiste in una serie di quesiti a risposta multipla e dovrebbe accertare le conoscenze e le competenze del candidato sulla tipologia di posto per la quale partecipa, oltre che le competenze psicopedagogiche e metodologico-didattiche, nonché le competenze in informatica e lingua inglese. La prova è valutata al massimo 100 punti e si considera superata se si consegue un punteggio minimo di 70 punti. A seguire si svolge la prova orale e la valutazione dei titoli. Sulla base delle prove svolte viene formata la graduatoria nel limite dei posti messi a concorso.

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Staremo a vedere se la condivisibile esigenza di accorciare i tempi di svolgimento dei concorsi andrà di pari passo con una altrettanto auspicabile esigenza di selezionare i migliori candidati a ricoprire il ruolo di docenti.&nbsp;

Punti critici

I concorsi dovrebbero svolgersi ogni anno in modo da coprire volta per volta i posti che si renderanno disponibili ed evitare in tal modo la creazione di precariato. Chi non supera il concorso non potrà rifarlo l’anno successivo per la stessa tipologia di posto; in pratica dovrà saltare un anno.&nbsp;La durata del concorso dovrebbe essere molto più ridotta rispetto a quanto avveniva nel passato; si calcola che in tre mesi il tutto potrebbe essere concluso. Staremo a vedere se ciò troverà conferma nella realtà dei fatti, anche se da un punto di vista meramente teorico ci sono le condizioni perché ciò avvenga.&nbsp;

Le commissioni d’esame: di solito non vi è la calca per far parte delle commissioni, anche perché non è previsto l’esonero dal servizio per docenti e dirigenti scolastici in veste di commissari e l’esperienza può essere oltremodo impegnativa, a fronte peraltro di un riconoscimento economico che appare quasi offensivo.I test: è tutto da dimostrare che la prova scritta svolta sotto forma di test sia in grado di individuare e selezionare in modo più efficace i migliori candidati rispetto alle prove tradizionali. Spesso i test premiano le capacità mnemoniche del candidato e la velocità di esecuzione del compito.Anno di prova: proprio per questo motivo andrebbe valorizzato ancor più il ruolo dell’anno di formazione e di prova, che dovrebbe essere considerato una sorta di terza prova d’esame prima della stipula del contratto a tempo indeterminato.

Cambiano le regole per lo svolgimento dei concorsi pubblici. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre le sacche di precariato che da decenni caratterizza la nostra scuola. In base a quanto previsto dal decreto legge 1/04/2021 n. 44, convertito con legge 28/05/2021 n. 76, i concorsi avranno una cadenza annuale e si svolgeranno secondo una procedura semplificata, ossia una prova scritta e una orale, senza preselettiva.&nbsp;

Concorsi scuola più veloci?