Raccontarsi con un gioco dell&rsquo;oca

Per sollecitare a imparare parole nuove, parlare la lingua italiana e raccontare qualcosa di s&eacute;, esprimersi nella propria lingua: con questo gioco dell&rsquo;oca educhiamo all&rsquo;arte del racconto di s&eacute; stessi, aiutiamo i pi&ugrave; timidi, le bambine e i bambini di origine straniera e i neoarrivati a scoprire insieme parole, ricordi, idee.

Inventare pozioni narrative

In una prospettiva di potenziamento linguistico, invitiamo i bambini e le bambine a creare in giardino il loro miscuglio con mortaio ed elementi naturali. Proponiamo di descrivere gli ingredienti e la modalit&agrave; di preparazione, trascriviamo tutto su un foglietto da arrotolare e legare al barattolino.

Divertirsi con ortografia e grammatica

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Di pari passo con la crescita e l&rsquo;acquisizione di competenze pi&ugrave; alte proponiamo giochi pi&ugrave; difficili.&nbsp;Ecco alcuni modi per coinvolgere tutti: acrostico e mesostico, catene di parole, tautogrammi, haiku, cartelloni per la grammatica e molto altro.

Esploriamo il legame universale tra il ballo e le parole. Danziamo per stare bene insieme e scoprire la lingua, la cultura, le tradizioni di popoli vicini e lontani. Nei &ldquo;canti a ballo&rdquo; bambine e bambini sono danzatori, musicisti e direttori d&rsquo;orchestra!&nbsp;

In una lettura dei silent book, invitiamo i bambini a nominare e descrivere che cosa vedono. Trascriviamo la storia collettiva e, dopo qualche giorno, rileggiamo la storia proprio dove l&rsquo;abbiamo creata (sotto un albero, intorno a una pozza...).

Cantare insieme in tante lingue (e ballare!)

Sfogliare in giardino i &ldquo;libri senza parole&rdquo;

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Cinque idee per giocare con le parole

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