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Cambiare il punto di vista sul mondo
Attraverso carte e planisferi, educhiamo a uno sguardo interculturale. Di Maria Frigo
Diamo uno sguardo al mondo e alla sua rappresentazione attraverso il planisfero cambiando però il nostro abituale punto di vista . In questo planisfero, orientato sulla Cina, provate a ritrovare l’Italia. Non è semplicissimo, vero?
Fonte : https://www.giuntitvp.it/blog/geoblog/le-mappe-dell-espansionismo-cinese/
Più a misura dei bambini, ecco la rappresentazione del mondo con diversi planisferi:
https://oblosulglobosite.wordpress.com/2016/12/07/il-planisfero-appeso-nelle-altre-classi-del-mondo/
Il planisfero con al centro l’Europa . Questo è il modo in cui noi impariamo a vedere il mondo.
Il planisfero visto dagli Stati Uniti d’America e con gli Stati Uniti al centro.
Il planisfero visto dall’ Australia , che risulta capovolto rispetto a quelli abituali.
Il planisfero visto dal Sud Africa , con l’Africa al centro.
E infine un altro planisfero con la Cina in evidenza.
Le osservazioni in classe
Discutendo insieme ai bambini di queste differenti rappresentazioni possono emergere importanti osservazioni quali:
- l’impossibilità di considerare una fra le tante come l’unica rappresentazione “giusta e corretta”; dipende infatti dal punto di vista a partire dal quale si osserva .
- La convenzionalità , cioè l’attribuzione a una delle diverse rappresentazioni di un valore maggiore sulla base di una convenzione ripetuta nel tempo.
- L’arbitrarietà della rappresentazione , cioè come ogni rappresentazione sia il frutto di scelte degli uomini; mettere in evidenza alcune zone del mondo a discapito di altre è il risultato di rapporti di forza storicamente stabiliti tra le nazioni e i continenti.
La carta di Peters
È possibile proporre un planisfero che metta d’accordo tutti? Il mappamondo, che riproduce la Terra su una sfera, non permette però di vedere la superficie terrestre in un solo sguardo. E’ necessario perciò riportare la superficie su un piano, cioè fare una proiezione. Ma nel fare una proiezione su un piano alcune parti si deformano e non rispettano le proporzioni reciproche.
“Le carte geografiche oggi più diffuse sono state costruite su una proiezione disegnata da un cartografo fiammingo che, a partire dalle linee delle rotte sul mappamondo, nel 1569 riuscì a disegnare un planisfero: la Carta di Mercatore . Questa proiezione ha avuto grande diffusione anche in quanto strumento insostituibile nella navigazione.
Nella carta di Mercatore la posizione dell’Europa è esattamente al centro del mondo . La linea dell’Equatore non taglia a metà la carta, essa è, invece, spostata più in basso, con l’inevitabile conseguenza che tutte le aree dell’emisfero nord risultano ingrandite e tutte le aree dell’emisfero sud rimpicciolite.
Lo storico tedesco Arno Peters supera la tradizionale immagine eurocentrica del mondo e propone un planisfero ad aree equivalenti che restituisce a tutte le superfici della Terra la loro corretta proporzione".
Nel video, attraverso le animazioni e i confronti visivi, è possibile capire come la carta di Peters ridefinisca una diversa rappresentazione del mondo.
https://asalong.wordpress.com/la-carta-di-peters/tutti-uguali-sulla-carta/
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