Si va in scena!

Dalla parte dell’arte. Un breve percorso sull’esperienza dell’osservare, pensare e produrre immagini nella scuola dell’infanzia

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Comunicare con la musica

Cantare è emozione

Arte sugli alberi

Mostriamo ai bambini alcune foto di un’opera d’arte dell’artista francese Niki de Saint Phalle (1930-2002),
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 Albero del serpente
 
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 del 1992: nel realizzarla l’artista riesce a “domare” alcuni degli animai che la spaventavano, i serpenti, e li fa diventare suoi amici, li trasforma nei rami di un albero e li riempie di colori e di gioia.


 “E tu, di cosa hai paura?”: proviamo a trasformare le nostre paure in qualcosa di allegro e piacevole usando i colori.


 L’opera dell’artista vista da due angolazioni, davanti e dietro, ci suggerisce un’idea: rappresentare l’oggetto della paura in due modi, in bianco e nero e a colori potendo osservare meglio i

Mostriamo ai bambini alcune foto di un’opera d’arte dell’artista francese Niki de Saint Phalle (1930-2002), Albero del serpente del 1992: nel realizzarla l’artista riesce a “domare” alcuni degli animai che la spaventavano, i serpenti, e li fa diventare suoi amici, li trasforma nei rami di un albero e li riempie di colori e di gioia.
“E tu, di cosa hai paura?”: proviamo a trasformare le nostre paure in qualcosa di allegro e piacevole usando i colori.
L’opera dell’artista vista da due angolazioni, davanti e dietro, ci suggerisce un’idea: rappresentare l’oggetto della paura in due modi, in bianco e nero e a colori potendo osservare meglio in questo modo la trasformazione operata dal colore sulla realtà.
Infatti, L’albero del serpente, da un lato è tramata in bianco e nero e riporta parole, in francese, come l’ingiustizia, la disperazione, la tragedia, l’angoscia, il male, la morte… e dall’altro a colori sgargianti e squillanti con parole come la gioia, l’amicizia, l’amore, il sole, le stelle… spingendoci così a fare una ricerca e una riflessione di tipo linguistico.
“Io ho paura dei fantasmi, io dei ragni, di Dracula, del gatto malvagio di una leggenda, del leone perché è carnivoro, del cobra, il re dei serpenti perché mi morde, può diventarmi il braccio viola, delle streghe perché ti avvelenano…”.
I bambini disegnano le due versioni della loro paura dividendo un grande foglio a metà, selezionando bene l’uso dei colori, andando alla ricerca di quelli più accesi rispecchiando quell’arte traboccante di sfida e dinamismo di Niki de Saint Phalle che davvero ci mostra come è possibile.


Arte ed emozioni. Domare le paure attraverso il colore

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