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Albert Bandura, lo psicologo che ci ha aiutato a credere in noi stessi
L'apprendimento sociale, la percezione dell’autoefficacia e dell’autostima: le idee e gli studi dello psicologo canadese recentemente scomparso
23 agosto 202110 minuti di lettura
“No. Provare no! Fare o non fare. Non c’è provare.”
È uno dei passaggi più iconici della saga di Star Wars, il focus della filosofia jedi: il maestro Yoda così esorta l’allievo Luke, allo scopo di scardinare le sue insicurezze e scacciare le sue indecisioni; del resto Yoda è depositario di quella saggezza empirica che guida di chi si prefigge di raggiungere con determinazione un traguardo importante, facendo leva sulla fiducia nelle proprie potenzialità.
Il 26 luglio 2021 è venuto a mancare lo psicologo dell’educazione Albert Bandura, uno dei teorici e promotori della teoria del modellamento e dell’apprendimento sociale osservazionale; teoria che ha sensibilmente contribuito alle conoscenze sul processo d’apprendimento, facendo luce sui diversi modi in cui le esperienze sociali contribuiscono alla formazione della personalità individuale.
Mi chiedi qual è stato il mio più grande progresso?
Ho cominciato a essere amico di me stesso
(Lucio Anneo Seneca)
L'autoefficacia percepita
L’autoefficacia percepita è un’importante capacità generativa e organizzativa, in grado di orientare tutte le varie sottoabilità cognitive ed emozionali che concorrono al raggiungimento di scopi e traguardi. Non a caso autostima e motivazione hanno un ruolo imprescindibile all’interno sia del processo di crescita del bambino sia nel processo d’apprendimento scolastico a tutti i livelli, all’interno del quale la relazione insegnante-allievo contribuisce alla costruzione nell’allievo di un’immagine di sé positiva, condicio sine qua non per superare consapevolmente fallimenti e difficoltà (V. Venuti, 2021).
Le congetture di Bandura sulla autoefficacia percepita connettono il comportamento umano all'auto-percezione del proprio funzionamento interiore, che a sua volta persegue il fine di soddisfare ogni bisogno psicologico.
Bandura sostiene che l’apprendimento, quale comportamento sociale appreso e “costruito”, non presupponga il solo contatto con oggetti ed esperienze, ma possa essere mediato con l'osservazione di altre persone attraverso un processo di modellamento indiretto (modeling); viene così individuata, come caratteristica fondamentale dell'apprendimento osservativo (o apprendimento vicario), l'identificazione che si crea tra il modello e il modellato: quanto più sarà elevata, ecco che l'apprendimento avrà un effetto maggiore sulla condotta del modellato.
L'agentività umana
Nei sistemi sociali troviamo sempre un'interazione dinamica fra gli individui e tale interazione implica transazioni in cui si producono effetti, che si possono ben spiegare attraverso il concetto dell’agentività umana (human agency): la capacità di agire nel contesto in cui si è inseriti, di far accadere le cose, di intervenire sulla realtà.
Questo approccio proattivo, cardine degli studi di Bandura, presuppone che la maggior parte del comportamento umano venga determinato (di certo fortemente influenzato) da molti fattori interagenti tra loro.
Tre infatti sono le classi di cause che influenzano la condotta:
- i fattori personali, costituiti perlopiù da elementi cognitivi, affettivi e biologici;
- il comportamento, attuato in un determinato contesto;
- gli eventi ambientali e le strutture sociali che circondano gli individui e interagiscono continuamente con loro.
Ne consegue che le persone con un alto tasso di agentività sapranno trarre vantaggio dalle opportunità offerte dai contesti sociali; di contro, le persone inefficaci si mostreranno più propense a scoraggiarsi in caso di imprevisti inattesi.
La ricorsività del modello proposto da Bandura (persona – comportamento – ambiente) ruota di fatto sulla definizione di due esiti: i risultati esterni e le reazioni autovalutative.
Gli esiti, di conseguenza, hanno un ruolo decisivo nello sviluppo delle capacità personali e, soprattutto, nella percezione dell’autoefficacia e dell’autostima.
Bandura identifica nell'efficacia percepita l’elemento chiave per l'analisi dell'agentività umana. Del resto le convinzioni sull’efficacia personale nel gestire gli eventi influenzano le scelte la qualità delle prestazioni, contribuendo a generare quelle abilità socio-emotive che forniscono gli elementi per selezionare e ponderare i numerosi stimoli quotidiani a cui ognuno è sottoposto.
Per affrontare le sfide del presente
L’eredità ideologica di Albert Bandura si concentra sui processi positivi attivati dalla percezione dell’efficacia, che irrobustiscono tre dinamiche personali:
- quella cognitiva – il senso di autoefficacia è mediato dall’immagine che si ha di sé;
- quella motivazionale – la motivazione è direttamente proporzionale all’efficacia;
- quella affettiva – l’efficacia permette di maturare la percezione di poter “controllare” i fattori esterni che generano preoccupazione.
Tre aspetti di grande importanza per poter affrontare in modo equilibrato le sfide del presente.
per saperne di più
- Cherry, K. Efficacia di sé: Perché credere in te stesso è importante, it.reoveme.com
- Bandura, A. (2000) Autoefficacia: teoria e applicazioni. Trento: Erickson.
- Bandura, A. (1977). Social Learning Theory. New York: General Learning Press.
- Albert Bandura, in www.stateofmind.it/bibliography.
- Corona, S. (2020). L’apprendimento sociale di Albert Bandura, in www.samuelecorona.com,
- Gli insegnamenti del Maestro Yoda che mettere in pratica tutti i giorni puoi… in www.thebloggher.com.
- Venuti, V. (luglio 2021). Dalla stima all’autostima e alla motivazione, in “Dirigere la Scuola”. Torino: Euroedizioni.
- Martini, F. (2021). Autoefficacia: Significato, Teoria di Bandura, Test, Scuola e Autostima, in www.psicocoltura.it,
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