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Compiti per casa: motivarsi, emozionarsi, appassionarsi allo studio

Spesso i compiti per casa costituiscono terreno di scontro fra genitori e figli e rischiano di demotivare e rendere poco piacevole l’apprendimento. Il contributo intende fornire strumenti teorici e indicazioni metodologiche utili a chi vuole trasformare il momento dei compiti in una occasione ulteriore per sostenere la motivazione allo studio e il piacere di apprendere.

di Redazione GiuntiScuola09 novembre 20156 minuti di lettura
Compiti per casa: motivarsi, emozionarsi, appassionarsi allo studio | Giunti Scuola

Ci risiamo! Sono le 7.30. Tutti i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine sono pronti o quasi per uscire.

È una normale giornata di scuola . I quaderni e i libri sono sistemati bene o male nello zaino. Si procede semmai all’ultimo ripasso della poesia, della tabellina, delle formule utili per affrontare le verifiche. Seguono alcune ore, dopo di che il lavoro è destinato a riprendere.

Ore 14 (o 15 o 16...): “Che compiti ci sono per domani?”, oppure: “Hai finito i compiti?”... in alc