Serena Gaiani
Figli e capricci
Come affrontare l’ingresso di un figlio alla scuola dell’infanzia?
I pensieri precedono sempre le azioni: entrate in dialogo con la scuola che vi aspetta, prendete le informazioni che vi rassicurino. I bambini “sentono” le emozioni degli adulti. Genitori sereni e tranquilli sono fondamentali per un buon avvio!
Capricci: che fare?
Ogni bambino attraverso i “capricci” lancia dei messaggi da decifrare. Che bisogni sta dichiarando? Osservate lui e voi quando si verificano questi episodi per capirne il significato. Siate coerenti tra parole e azioni, alleati come genitori. Molto utile il confronto con un esperto nei casi più critici.
Liti tra fratelli: come intervenire?
Il litigio attiva processi importanti per la maturazione delle competenze sociali. Attenti a non diventare “giudici di parte”: sostenete, invece, lo snodarsi della questione tra i bambini lasciando spazio all’autonoma negoziazione della soluzione.
Se gli tolgo lo smartphone va in crisi
Questi strumenti non sono da offrire in tenera età e comunque con estrema parsimonia e in vostra presenza, non come babysitter o intrattenimento magari durante il pasto. Non usati correttamente possono creare dipendenza ed eccessiva irritabilità.
Vuol fare tutto da solo: quale il limite?
La spinta all’autonomia è un ottimo motore per la crescita. Come sempre però agli adulti spetta il compito di tutelare i bambini in caso di pericolo e offrire “i confini” con amorevole fermezza. A seconda dell’età le esperienze devono evolversi in complessità e permettere ai bambini di diventare sempre più competenti.