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Un tour virtuale e multilingue nella scuola
Per bambini e genitori che non parlano italiano, una guida parlante che presenta e descrive gli ambienti, le attività e le regole della scuola
Far conoscere gli spazi e le attività che si svolgono nella scuola a bambini e genitori che non conoscono l’italiano può risultare complicato, soprattutto se non è possibile avvalersi del contributo di mediatrici linguistiche. Per anni abbiamo distribuito alle famiglie nuove arrivate un libretto multilingue, per raccontare la vita della scuola, le proposte didattiche e per presentare il PTOF. Nel tempo ci siamo resi conto però che molti adulti, pur parlando correntemente la lingua madre, non sempre hanno raggiunto un livello di scolarità che permetta loro di saper anche leggere; inoltre di queste traduzioni non potevano beneficiare direttamente i bambini. Da qui l’idea di costruire uno strumento multimediale plurilingue: una sorta di “guida parlante”.
Il progetto
Abbiamo coinvolto nella realizzazione gli alunni già frequentanti. Siamo partiti da una sollecitazione che potesse motivarli concretamente: “Quando arriveranno dei bambini che non conoscono la nostra scuola cosa è importante che sappiano dei giochi e delle attività che facciamo?”. Lo scopo era far emergere i vissuti personali, confrontarli e concordare in gruppo cosa comunicare ai neoarrivati.
Per stimolare i racconti abbiamo proposto la visione di fotografie degli spazi della scuola, proiettati su LIM. Ciascun ambiente è stato presentato inizialmente con i soli arredi per facilitarne la descrizione; poi sono state proposte immagini di bambini che vi agiscono, per sollecitare la verbalizzazione delle azioni possibili. Da ciò è nato spontaneamente un dibattito sulle regole di fruizione degli spazi: discutere i permessi e i divieti è stata un’occasione per imparare a conversare insieme. I vari contributi sono stati sintetizzati in frasi significative.
Il salone azzurro ha uno spazio per correre, lì c’è anche una piscina con le palline. Da un’altra parte ci sono le macchinine, i tricicli e i monopattini: ci si sale a turno e si gira tutti dalla stessa parte, intorno a una casetta… Le macchinine non possono andare dove si corre. In questo salone si va a turno e bisogna fare attenzione agli altri perché siamo in tanti.
Un compito per casa
Le frasi concordate sono state poi consegnate alle famiglie con la richiesta di registrare e inviare la traduzione nella propria lingua d’origine. I contributi, suddivisi per spazio, sono stati assemblati in una presentazione che permette di associare, alla visione di ciascun ambiente, la descrizione plurilingue delle attività e delle regole. Ogni idioma è rappresentato dalla bandiera del Paese in cui si parla e per attivare l’audio è sufficiente un click.
Work in progress
La guida virtuale così realizzata non ha solo un valore pratico ma soprattutto pedagogico e affettivo: permette ai bambini di imparare a descrivere, sintetizzare, contrattare, memorizzare nuove parole, esercitando cosi attivamente la lingua che stanno acquisendo. Stimola l’empatia negli adulti e nei bambini, perché è creata da chi è stato accolto e ora si impegna ad accogliere, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie conoscenze. È uno strumento sempre in evoluzione, che può essere arricchito di traduzioni negli anni, per permette di dare voce a tutte le lingue che si parlano nella scuola, valorizzandole e conservandone la memoria.