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Sette azioni per una classe gentile
Diamo avvio a una settimana di pratiche di gentilezza che possiamo scandire in sette passi, dedicando a ciascuno un quarto d’ora al giorno. Arrivati al 13 novembre, ci regalerà il marchio di "classe gentile".

Gentilezza. Una parola quasi desueta che sembra appartenere al passato, ad altri mondi e tempi. E invece oggi più che mai essa rappresenta la condizione di base per stare insieme. Parlare di gentilezza può apparire un anacronismo in un momento in cui sembrano farsi strada coloro che gridano più forte, che si mettono al centro, che badano solo ai propri interessi. Eppure mai come in questo tempo c’è bisogno di una dose massiccia di empatia, di gesti, parole, sguardi che includono e tessono fili e legami.
In un mondo sempre più frenetico, competitivo e spesso distante nei rapporti umani, dove non si riesce a trovare il tempo per coltivare con cura relazioni significative e in cui è più facile lo scontro dell’incontro, è importante fermarsi ogni tanto a riflettere su di noi e sugli altri.
Il rispetto e la capacità di vivere insieme s’imparano fin da piccoli. E li si insegna ai bambini e ai ragazzi attraverso i gesti e le parole, gli esempi e le scelte quotidiane, la qualità delle relazioni e le modalità che noi stessi adottiamo per rappresentare gli altri. I bambini imparano, oltre che dalle parole ed esortazioni, anche dagli esempi e comportamenti degli adulti, dai segnali espliciti e impliciti che essi colgono e fanno propri.
“Questa è una classe gentile”
Cogliamo l’occasione della giornata internazionale dedicata alla Gentilezza che si celebra in tutto il mondo il 13 novembre. Una classe gentile: sono dunque i traguardi e le mete che possiamo costruire insieme ai bambini perché ognuno possa sentirsi a casa nello spazio condiviso e nel tempo della vita in comune. La giornata della gentilezza diventa l’occasione in più per sollecitare e moltiplicare le parole e i gesti di cura e di attenzione verso gli altri e per ricordarsi che tante piccole azioni positive messe insieme possono contribuire a cambiare il mondo.
Come possiamo rendere concreto e quotidiano un atteggiamento gentile? Diamo avvio alla settimana delle pratiche di gentilezza, che ci regalerà il marchio di classe gentile, e che possiamo scandire in sette passi, dedicando a ciascuno un quarto d’ora al giorno.
Un'attività al giorno per 7 giorni
1° giorno. Oggi parliamo gentilezza
Quali sono le idee che i bambini e i ragazzi hanno della gentilezza? Quali le loro esperienze come protagonisti o spettatori di gesti gentili? Grazie ai racconti a e alla discussione, costruiamo la nostra definizione condivisa. Per dare avvio al nostro cammino, possiamo vedere il video di Bruno Bozzetto Mr. Empathy.
2° giorno. La nostra nuvola di parole
Quali sono le parole che esprimono gentilezza e attenzione verso gli altri? Costruiamo la nostra nuvola di parole. Con i più grandi possiamo leggere e discutere anche il Manifesto della comunicazione non ostile.
3° giorno: Qualcosa accade se tu fai qualcosa…
Le rime di Bruno Tognolini Filastrocca del piccolo gesto gentile ci sollecitano a raccontare i gesti concreti che possiamo compiere per stare meglio insieme.
4° giorno. Immagini e colori
Il quarto passo è dedicato ai colori e alle immagini. Come possiamo rappresentare la gentilezza? Scegliamo l’immagine più efficace per illustrare il nostro motto Questa è una classe gentile.
5° giorno. Voglio dire grazie a…
Tutti insieme, a gruppi oppure individualmente, scriviamo una breve lettera o un messaggio di ringraziamento a una persona, a più persone, a chi ci siamo dimenticati di ringraziare.
6° giorno. Una storia gentile
Oggi è il giorno dedicato alle storie di gentilezza. Per i più piccoli, ci sono molti testi, come Le sei storie della gentilezza di S.Agostini e F. Assirelli, edito da Gribaudo. Per i più grandi, possiamo proporre “Io sto con Vanessa. Quando la gentilezza fa la rivoluzione”, emozionante silent book ispirato a una storia vera, illustrato da Kerascoët per DeAgostini. Il libro parla di bullismo e dei piccoli gesti quotidiani di chi ha il coraggio di schierarsi contro le ingiustizie e le intolleranze invitando le persone a essere gentili e inclusive. E naturalmente il best seller “Wonder” di R. J. Palacio, edito da Giunti, che racconta la forza della gentilezza e la possibilità di riscatto attraverso gesti empatici e gentili.
7° giorno. Ci sentiamo un po’ più gentili?
Ci meritiamo il marchio di “classe gentile”? Come proseguiremo ora il nostro viaggio lungo il cammino dell’empatia, dell’attenzione agli altri, della gentilezza quotidiana?