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"Quel fresco profumo di libertà". Educazione interculturale, pace e diritti per il nuovo concorso del centro culturale "Paolo Borsellino"

Scade il 10 aprile un concorso indetto dal centro “Paolo Borsellino” con la collaborazione del MIUR. Agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado si chiede di produrre testi e strumenti sui temi della giustizia, della legalità, della lotta alle mafie, della cittadinanza attiva, della pace, dell’intercultura. 

di Redazione GiuntiScuola24 febbraio 20161 minuto di lettura
"Quel fresco profumo di libertà". Educazione interculturale, pace e diritti per il nuovo concorso del centro culturale "Paolo Borsellino" | Giunti Scuola

"La lotta alla mafia [...] non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale , dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità". Sono queste parole di Paolo Borsellino a ispirare il concorso "Quel fresco profumo di libertà". Nato dalla collaborazione fra il Centro studi "Paolo Borsellino" e il MIUR, il concorso giunge quest'anno alla terza edizione.

Agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado si chiede una riflessione attiva e “operante” sui temi della giustizia, della legalità, della lotta alle mafie, della cittadinanza attiva, della pace e dell’intercultura. Il tutto attraverso la produzione di testi e strumenti (video, documentari, racconti, articoli, fumetti, storie, fiabe, anche illustrati o altra forma espressiva) realizzati individualmente o a gruppi, da una classe o da più classi insieme.

Il bando scade il 10 aprile .  Per concorrere alla selezione è necessario effettuare la preiscrizione anticipando la scheda di partecipazione via email all’indirizzo: centropaoloborsellino@gmail.com .

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