Progetti finalizzati ad azioni di accoglienza e di sostegno linguistico e psicologico per minori stranieri non accompagnati
Con il Decreto Direttoriale 830 del 24 luglio 2015, il MIUR stanzia fondi per la realizzazione di progetti per l'accoglienza e il sostegno linguistico e psicologico per minori non accompagnati. Condividiamo la nota illustrativa e i documenti ministeriali collegati.
La nota del MIUR
Il notevole aumento di minori stranieri non accompagnati, influenzato dall’incremento degli arrivi via mare - soprattutto a partire dall’anno 2013 - pone nuove questioni organizzative e didattiche alle scuole che si occupano della loro accoglienza. Nonostante si tratti di un fenomeno complesso e multiforme, i dati sui minori non accompagnati mostrano come, nel complesso, la maggior parte di essi abbia un’età compresa tra i 14 e i 17 anni e sia prevalentemente di genere maschile.
Anche con riferimento alla distribuzione territoriale in Italia, i dati mostrano una maggior concentrazione dei minori
nelle regioni più esposte al fenomeno degli arrivi via mare
e in quelle in cui sono presenti grandi città (e dunque le comunità di appartenenza).
Molti di loro provengono da contesti sociali drammatici e da esperienze dolorose e traumatiche. Diventa quindi prioritario, per la scuola che accoglie,
la presa in carico anche psicologica e relazionale di questi minori
, facendo emergere le traiettorie biografiche insieme alle competenze linguistiche e culturali di ciascuno.
Il progetto dovrà proporsi l’obiettivo di promuovere o di far emergere competenze di resilienza, ovvero la capacità di resistere e di adattarsi a contesti di particolare vulnerabilità, a situazioni stressanti e traumatiche con la convinzione che è possibile far fronte alle avversità con successo.
A tal fine può essere utile potenziare i
linguaggi non verbali
- dall’arte alla musica al teatro - anche in sinergia con le associazioni e le risorse culturali del territorio. Unitamente con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di conoscenze di cui gli studenti sono portatori e di rafforzare la creazione dei legami, potranno altresì essere incentivate le esperienze di peer-to-peer, ponendo in essere preziose relazioni interpersonali tra studenti.
Il progetto si pone inoltre lo scopo di accrescere la consapevolezza e la sensibilità dei docenti sul tema dell’inclusione sociale in contesti di particolare complessità e fragilità attraverso momenti di formazione specifica con operatori di enti e strutture coinvolti nelle problematiche dei minori, in particolare con il coinvolgimento e la partecipazione dei mediatori interculturali.
L’entità del finanziamento è parametrata al numero di minori non accompagnati presenti nella scuola proponente o nella rete di scuole.
Il requisito minimo è la presenza di almeno 5 minori non accompagnati nella scuola o nella rete di scuole
. In tal caso il budget non può superare i 5.000,00 euro a progetto.
Scuole o reti che abbiano un numero maggiore di minori non accompagnati possono essere finanziate fino ad un importo massimo di 10.000,00 euro a progetto (con almeno 10 minori non accompagnati), fatta salva la possibilità degli Uffici scolastici regionali di adeguare i suddetti criteri sulla base delle specifiche esigenze territoriali.