Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Quanti siamo in casa?

Matematica nella Scuola primaria: appunti da un convegno

Materiali di lavoro problemi di classe |  Problemi al centro e oltre: come fare quando sono finiti i problemi e come usare i problemi classici

Lezione modello matematica

Addizioni, sottrazioni e problemi

Problemi, tabelline e rappresentazioni matematiche

Permettiamo ai bambini di sperimentare, procedendo per tentativi: il riconoscimento dell’equiestensione di figure percettivamente diverse avvia i bambini all’analisi delle figure stesse e, attraverso la loro composizione/scomposizione, li conduce verso una visione dinamica della geometria. Se nessuno arrivasse alla risposta attraverso la misura in quadretti dell’area delle figure, possiamo calcolarla. Chiediamo anche se è possibile calcolare la lunghezza del perimetro della figura grigia. Probabilmente alcuni alunni considereranno la diagonale dei quadretti lunga quanto il lato.

Iscriviti alla pagina FB “Problemi al centro”&nbsp;per il confronto con tutti i docenti che partecipano al progetto. Buone pratiche, idee e strumenti per la didattica della matematica e del problem solving.

“I bimbi continuano a essere entusiasti di questo modo di lavorare e chiedono già a mensa, cosa faremo nel club dei pitagorici, a dimostrazione di quanto apprezzino le routine (oltre a questo modo di lavorare). Questa settimana ho proposto la scheda Nel parco: ho ribadito che potevano usare tutte le strategie che venivano in mente loro, senza timore di sciupare il disegno dato. Non ho indicato direttamente la possibilità anche di tagliarlo, perché mi sembrava sarebbe stata un’indicazione troppo diretta. Al termine delle loro esposizioni ho detto che per verificare chi avesse risposto correttamente avrei tagliato a pezzettini il mio modello di aiuola e mano a mano avrei attaccato i pezzettini alla lavagna per fare un confronto. Alla fine, alcuni bimbi hanno chiesto se anche loro potevano tagliare i pezzettini e ricostruire la dimostrazione sul quaderno”.Primetta Suffredini, Scuola primaria “S. Poli”, I.C. Gallicano (LU)

Pagina FB del progetto

Dividiamo i bambini in gruppi, consegniamo la SCHEDA Un regalo per la nonna e formuliamo una o più ipotesi per risolvere il quesito. Ogni bambino deve esplicitare, prima a sé stesso e poi al gruppo di appartenenza, il proprio ragionamento: le ipotesi selezionate nei vari team di lavoro saranno poi discusse a livello di classe e noi avremo il ruolo di stimolare il confronto.

<blockquote>Con l’ora settimanale dei problemi, attesa con entusiasmo, si organizza un appuntamento dove si ragiona a gruppi su problemi reali da risolvere con la matematica. Se poi i bambini sanno che l’attività non sarà oggetto di valutazione formale, si sentiranno liberi di esplorare varie modalità risolutive formulando ipotesi creative che andranno in seguito confrontate e argomentate con quelle degli altri gruppi per individuare e discutere le varie differenze.</blockquote>

Attività 2

Un regalo per la nonna (Classi 1a e 2a)

Attività 1

Consegniamo la SCHEDA Nel parco e chiediamo ai bambini di confrontare l’area delle due diverse superfici. L’obiettivo è avviare al concetto di “equiestensione” e possiamo arrivare a riconoscere che le due figure hanno la stessa area sia contando i quadretti (misurando cioè le due aree), sia osservando che le due figure sono equi-scomponibili, composte cioè da parti congruenti. Probabilmente molti bambini trasformeranno, ogni volta che serve, due mezzi quadretti in uno intero da aggiungere al conteggio di quelli già completi.

Questo problema permette anche una riflessione sui possibili significati del termine “uguale” in geometria, che potrà essere sviluppata attraverso domande stimolo del docente. L’esplorazione delle figure e la loro composizione/scomposizione non è che il primo passo verso una visione dinamica della geometria da avviare precocemente per poter progettare e costruire modelli concreti di vario tipo.

Il progetto “Problemi al centro”&nbsp;è a cura di Pietro di Martino e Rosetta Zan.&nbsp;

Il club dei pitagorici: i problemi del mercoledì

In questo problema abbiamo scelto che la somma totale a disposizione sia maggiore del costo. Suggeriamo quindi particolare attenzione all’interpretazione della parola “basteranno”: alcuni bambini potrebbero dire che “non basteranno”, perché sono di più. Possiamo porre un’ulteriore domanda: “Secondo te, quanti soldi dovrebbe mettere Anna e quanti Marco?”. Non ci sono risposte giuste o risposte sbagliate a questa domanda, questo permette ai bambini di mettere in gioco e poi argomentare le proprie opinioni personali e i propri valori.

Al parco (Classi 3a e 4a)

Con l’ora settimanale dei problemi, attesa con entusiasmo, si organizza un appuntamento dove si ragiona a gruppi su problemi reali da risolvere con la matematica.Se poi i bambini sanno che l’attività non sarà oggetto di valutazione formale, si sentiranno liberi di esplorare varie modalità risolutive formulando ipotesi creative che andranno in seguito confrontate e argomentate con quelle degli altri gruppi per individuare e discutere le varie differenze.

Utilizziamo l’ora settimanale dei problemi per condividere con i bambini l’idea di “problema di matematica” come “problema reale la cui soluzione prevede l’uso della matematica”: a questo scopo è fondamentale impiegare testi con situazioni realistiche e significative per i bambini che rispecchino la complessità in cui viviamo e che prevedano domande non artificiose, ma quesiti reali che chiunque si potrebbe porre. L’autenticità della situazione proposta consente ai bambini di richiamare il proprio vissuto, di favorire la comprensione del problema e mobilitare così le proprie risorse.

Dividiamo i

Dividiamo i bambini in gruppi, consegniamo la SCHEDA Un regalo per la nonna e formuliamo una o più ipotesi per risolvere il quesito. Ogni bambino deve esplicitare, prima a sé stesso e poi al gruppo di appartenenza, il proprio ragionamento: le ipotesi selezionate nei vari team di lavoro saranno poi discusse a livello di classe e noi avremo il ruolo di stimolare il confronto.

Progetto PROBLEMI AL CENTRO

L’esperienza che segue mostra come la libertà d’azione lasciata ai bambini durante le attività: <ul><li style="text-align: justify;">stimola la creatività nel proporre soluzioni ai problemi; </li><li style="text-align: justify;">genera entusiasmo nel partecipare a un appuntamento fisso dedicato ai problemi.</li></ul>

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Un regalo per la nonna (Classi 1a e 2a)</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">Al parco (Classi 3a e 4a)</a> </li></ol>

SCHEDE |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA Un regalo per la nonna</a> </li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">SCHEDA Nel parco</a> </li></ul>

attività&nbsp;

Problemi in aula

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