Oggi l’Italia ha 150.000 abitanti in meno
Nel 2015 l’Italia ha perso 150.000 abitanti, numero enorme che si ottiene sommando quattro fattori: il crollo delle nascite, l’aumento della mortalità, il calo degli immigrati e la fuga degli italiani stessi, soprattutto giovani, che scelgono di vivere in altri Paesi.
Secondo la ricostruzione del demografo Gian Carlo Blangiardo, il nostro “saldo naturale”, cioè la differenze tra i nati e i morti, lo scorso anno è stato negativo e ci riporta a uno scenario demografico simile a quello della Prima Guerra Mondiale.
I bambini nati sono stati 490.000, le persone morte 660.000; il saldo negativo di 170.000 ed è corretto solo in parte dagli arrivi degli immigrati. Arrivi che sono crollati nel 2015: solo 20.000 stranieri si sono infatti iscritti all'anagrafe italiana.
Non contribuiscono al numero di residenti i profughi o richiedenti asilo, la maggior parte dei quali è presente in maniera temporanea e intende proseguire verso altri paesi europei.