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Linee guida, buone pratiche e materiali didattici per il lavoro con gli adolescenti

Dal convegno "A scuola nessuno è straniero": gli studenti stranieri nella scuola secondaria.

di Redazione GiuntiScuola24 aprile 20123 minuti di lettura
Linee guida, buone pratiche e materiali didattici per il lavoro con gli adolescenti | Giunti Scuola

Dal Convegno "A scuola nessuno è straniero" dello scorso 30 settembre proponiamo un estratto dell'intervento di Nella Papa (Centro COME, Milano) sul progetto "Non uno di meno" finalizzato all’integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi di origine immigrata.

Il progetto "Non uno di meno" ha trovato la sua massima diffusione nell’a.s. 2010/11 con la partecipazione di 55 scuole superiori del territorio , in attuazione delle azioni finanziate dal “Fondo Europeo per l’Integrazione”, destinato ad applicare i principi fondamentali comuni della politica di integrazione degli immigrati nella UE . Nel corso degli ultimi sei anni si è andata sviluppando una riflessione costante da parte di tutte le componenti della scuola milanese riguardante sia le metodologie didattiche sia i comportamenti organizzativi, per individuare gli strumenti necessari a definire “che cosa” e “come” si deve insegnare , ma anche “di che cosa” ha bisogno la scuola per ripensare l’organizzazione interna di fronte ai mutamenti strutturali della popolazione scolastica, così da rendere più sicuro l’apprendimento, più agevole l’inserimento e il percorso di studi degli allievi di nazionalità non italiana.

Sulla scorta degli esiti delle azioni realizzate, che vanno dall’orientamento alla  mediazione linguistico-culturale per genitori e ragazzi di più recente immigrazione, e che comprendono l’insegnamento-apprendimento dell’italiano seconda lingua, la formazione del personale scolastico, l’educazione alla cittadinanza di tutti gli studenti, sono stati raccolti e ri-sistemati materiali, che offrono ai docenti, e più in generale alle scuole, spunti educativi e strumenti di lavoro utili per centrare l’obiettivo della “buona integrazione” degli adolescenti immigrati .

Le linee guida presentano una documentazione ordinata su tre livelli : uno organizzativo che impegna la scuola nella sua collegialità a dotarsi degli strumenti richiesti dalla nuova realtà plurilingue e multiculturale e a utilizzare la normativa vigente come risorsa, uno linguistico-didattico volto ad arricchire l’offerta formativa dell’area linguistica comune con i laboratori di italiano L2, quale parte integrante del curricolo ordinario e, infine, uno educativo a carattere interculturale che da un lato consente di conoscere meglio le ragazze e i ragazzi di altra lingua e cultura che fanno ingresso nelle superiori e dall’altro chiama tutti gli studenti, senza distinzione, a riflettere su atteggiamenti, comportamenti e appartenenze culturali, per arrivare insieme a considerare con visione aperta e dialogante le regole di convivenza civile, i diritti e i doveri comuni.

Le linee guida per la scuola secondaria di II grado tentano di offrire una risposta educativa alle sfide poste dai cambiamenti socio-culturali in corso, richiamando l’idea di un futuro che è già tra noi. Arricchite da rifermenti normativi, materiali e percorsi didattici esemplificativi si articolano in tre parti:

  • Come si è organizzata la scuola secondaria multiculturale milanese: acquisizioni e criticità;
  • I laboratori Elledue per l’apprendimento dell’italiano seconda lingua;
  • Per una scuola dell’inclusione: linee guida e buone pratiche.

La presentazione di Nella Papa

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