Contenuto riservato agli abbonati io+

Le religioni del mondo a scuola

Il pluralismo religioso è un dato di fatto in molte scuole, in molte classi. Un percorso a schede, una mostra e un progetto ci possono aiutare a conoscere le religioni del mondo e a presentarle ai bambini. 

di Redazione GiuntiScuola15 maggio 20154 minuti di lettura
Le religioni del mondo a scuola | Giunti Scuola

L'accesso alle risorse di questa sezione è riservato ai seguenti profili

Partire dalle domande dei bambini

Maestra, perché Karim e Saba non mangiano mai il prosciutto?

La mamma di Samira porta sempre un velo colorato, sembra una sposa.

È arrivato in classe un nuovo compagno. Si chiama Virendra, è pettinato come una femmina perché ha sempre una foulard in testa.

Sai maestra, per noi, la Pasqua non è domenica prossima, ma una settimana dopo.

I bambini osservano e registrano i cambiamenti del loro mondo , cercano e si danno spiegazioni sui comportamenti, i segni e le differenze che sono diventati ingredienti normali della quotidianità. Differenze che hanno a che fare, ad esempio, con i divieti alimentari, le pratiche dell’abbigliamento, la celebrazione delle feste e la scansione del tempo, l’esibizione di simboli e oggetti che segnalano appartenenza. I bambini attendono risposte che diano riconoscimento e attribuzione di significato.

Da tempo la presenza delle religioni non cristiane si è fatta prossima e vicina. Fino a qualche anno fa, si potevano conoscere l’Islam o il Buddhismo in occasione di viaggi o di contatti occasionali con realtà e Paesi lontani. Oggi le religioni del mondo sono qui, a casa nostra, si mescolano con i fatti quotidiani e sono presenti nella vita di tutti i giorni.
Il pluralismo religioso è diventato dunque una realtà, non una scelta. La scelta sta nel decidere se prendere semplicemente atto della sua esistenza o se invece cercare di conoscerlo, cogliendo le differenze e le comunanze, scoprendo le specificità, accanto alle molteplici corrispondenze. Convivere significa anche conoscersi reciprocament e e solo un cammino di approssimazione può contribuire a ridurre gli stereotipi e a contenere i pregiudizi.

Vi propongo tre modalità per incontrare le religioni del mondo insieme ai bambini:

  • la lettura di un percorso a schede, che può essere fatta integralmente o solo in parte;
  • la visita a una mostra, per chi ha la possibilità di farlo;
  • l’incontro con rappresentanti delle religioni e la visita guidata ai luoghi di culto.

Un percorso a schede sul dialogo interreligioso

Il Centro Astalli propone un interessantissimo percorso di conoscenza delle principali religioni del mondo che è accessibile a tutti : Buddhismo, Cristianesimo, Ebraismo, Induismo, Islam, Sikh. Il testo, illustrato in maniera ricca ed efficace, si rivolge direttamente al lettore, bambino o ragazzo, come può fare un amico o un compagno di classe che parla di sé.

  • Il percorso si articola in sette tappe:
  • l’illustrazione dei concetti che sono alla base della religione;
  • le origini, la storia e il presente;
  • le feste e gli stili di vita;
  • i luoghi e i simboli;
  • i pensieri e le preghiere;
  • un glossario;
  • suggerimenti di film e letture per saperne di più.

Pregare: un’esperienza umana. Una mostra

La continuità, la ripetizione, la circolarità: sono le tre parole chiave che fanno da filo conduttore alla mostra che è in corso alla Reggia di Venaria nei pressi di Torino (dall’11 aprile al 28 giugno 2015). La mostra intreccia il rito, le tradizioni della preghiera, gli oggetti di culto con la riflessione interculturale.

È pensata come un viaggio tra simboli , segni e testimonianze che esprimono le diverse fedi dall’Induismo al Buddhismo, dall’Islam all’Ebraismo, al Cristianesimo d’Oriente e d’Occidente. E il viaggio ci porta a scoprire, ad esempio, che un oggetto di devozione come il rosario è diffuso in culture e religioni diverse.

Incontriamo le religioni del mondo. Un progetto nelle scuole milanesi

Il progetto “ Incontriamo le religioni del mondo ” è stato condotto in maniera sperimentale nelle classi quarte e quinte di cinque scuole primarie di Milano che vedono una forte presenza di alunni non (ancora) italiani.
L’obiettivo del progetto, che il prossimo anno sarà esteso a tutte le scuole che ne faranno richiesta , è quello di trasmettere la conoscenza delle religioni e delle differenze con le quali i bambini entrano in contatto quotidianamente. Inoltre, attraverso la conoscenza, ci si propone di promuovere il rispetto e la curiosità nei confronti di coloro che praticano un’altra fede.

Grazie al progetto, nell’arco di una settimana, i bambini hanno incontrato i rappresentanti di cinque religioni (Islam, Induismo, Buddhismo, Cristianesimo Valdese e Metodista). L’approccio è stato a carattere esperienziale, interattivo e attento alle curiosità e alle domande dei bambini.

Dove trovi questo contenuto