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Lezione | Arte musica movimento | Classe 3ª-4ª

STEAM | La natura dei colori

Emozioniamoci davanti alla varietà e all’intensità dei colori presenti in natura e sperimentiamone l’estrazione dai pigmenti vegetali.

di Marianna Bernardini19 luglio 2024
Attività 1
Gallery
Attività 2
Attività 3
Attività 4

Attività 1

Il colore tra presente e passato

  • Proponiamo la visione di un VIDEO che mostra la varietà e l’intensità dei colori presenti nella natura che ci circonda.
  • Al termine chiediamo: “Quali emozioni ti ha suscitato la visione del video? Erano emozioni positive o negative? In quale colore ti sei identificato? Perché?”. Lasciamo che tutti si esprimano liberamente e che si confrontino in una discussione stimolante e produttiva.
  • Proiettiamo alla LIM la GALLERY con alcuni quadri d’autore: per esempio, quadri realizzati con colori accesi che suscitano nell’osservatore gioia, serenità, armonia e altri realizzati con colori scuri che generano paura e tristezza.
Image | Giunti Scuola
  • Invitiamo ciascuno a esprimere le emozioni provate dall’osservazione dei dipinti e apriamo una discussione. Emergerà che la scelta dei colori chiari o scuri, brillanti o opachi contribuisce a generare nell’osservatore emozioni, positive o negative, gradevoli o fastidiose.
  • Chiediamo come si procuravano i colori per realizzare i loro quadri i pittori del passato: avevano a disposizione tubetti di colore già pronti all’uso o polveri con le quali creare agevolmente i colori.
  • Mostriamo immagini di dipinti della Preistoria, le pitture rupestri, e formuliamo di nuovo la domanda: in molti non conosceranno la risposta, alcuni risponderanno che è possibile estrarre i colori da piante, frutti o foglie.

 

Attività 2

Dalle ipotesi...

  • Riprendiamo la discussione e chiediamo alla classe se conoscono o immaginano le tecniche da utilizzare per estrarre i colori dalla natura. Ascoltiamo le risposte e realizziamo una mappa alla lavagna e sui quaderni con le ipotesi emerse.
  • Dividiamo la classe in gruppi, assegniamo a ognuno una delle tecniche ipotizzate e organizziamo la sperimentazione:
    – progettazione delle fasi di realizzazione dell’esperimento;
    – predisposizione degli arredi in modo funzionale;

    – ricerca e recupero dei materiali necessari (a casa e/o a scuola).
  • Diamo il via alla sperimentazione: i gruppi effettuano le estrazioni dei colori da frutti, foglie, bacche o spezie, verificano le ipotesi attraverso prove di colore su carta e annotano su un diario di bordo le osservazioni emerse durante le fasi del lavoro.
  • Quando tutti hanno terminato, disponiamoci in cerchio e chiediamo ai gruppi a turno di mostrare la prova dei colori sul foglio e condividere con i compagni le proprie osservazioni, evidenziando i punti di forza e di debolezza della procedura seguita.


 

Attività 3

... Alla procedura corretta

  • A partire dalle sperimentazioni effettuate, ricaviamo una procedura univoca e condivisa per i diversi colori; di seguito ne ripotiamo un esempio.

Estrazione del colore verde

1. Mettiamo in un mortaio alcune foglie di spinaci, aggiungiamo una piccola quantità di acqua e con il pestello sminuzziamo fino a farle diventare una poltiglia.

2. Sopra un contenitore posizioniamo un colino a maglie fitte e versiamo al suo interno la miscela.

3. Schiacciamo il composto con un cucchiaino per estrarre il colore verde.

4. Se aggiungiamo qualche goccia di limone, di aceto o del bicarbonato, possiamo ottenere diverse varianti di tonalità.

  • Con le stesse modalità è possibile estrarre altri colori: il marrone dalle foglie di tè e dal caffè, il blu dal cavolo rosso e dai mirtilli, il viola dalle more, il giallo dalla cipolla e dalla curcuma, il rosso-rosa dalle fragole e dai petali del papavero.
  • Infine, con il BOX realizziamo un’opera con i colori ottenuti.

 

arte | espressività

Un quadro di emozioni

 

Che cosa serve

Colori estratti, fogli, pennelli, matite, gomma.


Come si fa

1. Dividiamo la classe in gruppi di due o tre bambine e bambini. Utilizzando i colori estratti nella precedente attività, ogni gruppo realizza un disegno abbinando immagini e colori per cercare di generare emozioni nell’osservatore

2. Quando tutti hanno terminato, a turno i gruppi mostrano il disegno ai compagni che esprimono l’emozione provata.

3. Se le emozioni che il gruppo ha provato a esprimere coincidono con le emozioni suscitate nell’osservatore, significa che sono riusciti a “far emozionare”.
 

Vuoi saperne di più? Scrivi all’autrice: vitascol@giunti.it

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